È un successo pesantissimo dopo la sconfitta con il Bologna? "Successo importantissimo. Di solito sono più composto, anzi mi dispiace aver esultato così a Udine, questa piazza è sempre stata molto amici, nulla contro di loro anzi li abbiamo ringraziati per tutto quello che è successo. Però il gol era importante per la classifica e per il morale, per come eravamo arrivati a prepararla la partita. Ha un significato di squadra forte, che non ha solo fatto un calcio d'angolo ma ha tirato più volta in porta. Una squadra che vuole qualcosa se la va a prendere e a volte viene ripagata da un pizzico di fortuna".
È stata una vittoria figlia del coraggio. Cosa può darci? "La squadra era offensiva ma anche equilibrata. Ho messo Angelino per la sua qualità nei cross. L'avevamo pensata ancora più offensiva poi ci siamo messi paura della condizione fisica dell'Udinese. Una botta do adrenalina così ha valore doppio ma lì ci fermiamo. Tre punti importantissimi ma la nostra frustrazione veniva da altro. Abbiamo partite difficile e ci sentivano in dovere e in diritto di chiedere un aiuto per la partita con il Leverkusen e ci è stato negato e ci ha dato abbastanza fastidio. Giocare contro i campioni della Bundesliga, con un giorno in meno di riposo, è una squadra imbattuta. Credo sia un precedente unico in Italia che non venga aiutata una squadra in questo senso. Forse ci ha smosso qualcosa, poi il karma si ripresenta con regali succulenti a volte. Prepareremo la partita con il Napoli con due giorni di tempo, di fronte ad una squadra che forse è in ritiro da una settimana. Pochi alibi, ci faremo trovare pronti come oggi anche se sono due cose completamente diverse. Saremo all'altezza".
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