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serie a
Il mani di Gatti non è da rigore: la posizione di Rocchi
Tante polemica sono scoppiate nelle scorse ore per il fallo di mano di Gatti in Como-Juventus, molto simile al mani di Olivera contro l'Inter, anche in quel caso non fischiato. Ne parla Repubblica svelando la posizione dell'AIA.
"Quella che Fabregas chiama parità nel gergo arbitrale è l’uniformità, esattamente ciò che il designatore Rocchi va predicando ai suoi arbitri, in questa stagione specialmente. Stasera in Open Var, la trasmissione su Dazn, verrà spiegato perché e per come il mani di Gatti non fosse punibile e dunque perché Abisso in campo e Guida alla moviola hanno preso la decisione corretta, in base ai parametri e alle soglie che Rocchi vuole che vengano rispettati. Qualche volta non accade, vengono dati rigori troppo poco rigori e non ne vengono dati altri che lo sarebbero abbastanza: è proprio questo che si vuole evitare poiché l’uniformità delle decisioni è essenziale, tant’è che è considerato meno grave un sbaglio o un abbaglio (chi non sbaglia, dopotutto?) che un’interpretazione dell’episodio non in linea con i parametri. A Como, dunque, nell’ottica del designatore le cose hanno funzionato nella maniera giusta e il concetto verrà ribadito stasera in tv: il movimento di Gatti è congruo con il gesto che vuol fare, ossia portarsi davanti all’attaccante per guadagnare una posizione di vantaggio. Il tocco con la mano è fortuito".
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