GdS – Sì ai 5 cambi, ma solo in tre momenti. L’obiettivo è ridurre al massimo le perdite di tempo

Lo abbiamo capito oramai - grazie anche allo spettacolo offertoci dalla Bundesliga -, il calcio sarà diverso. Sul rettangolo verde preoccupazioni ulteriori a quelle tecnico-tattiche, sugli spalti un silenzio assordante e rivoluzioni anche nel regolamento. La proposta di inserire in ogni campionato nazionale temporaneamente la regola dei 5 cambi è stata accettata anche in Italia e ufficializzata dalla FIGC. Questo comporterà una programmazione della gara molto differente rispetto a prima: si giocherà effettivamente in 16 a rotazione, considerando le tempistiche e la condizione fisica di tutte le squadre, che sarà più o meno la stessa agli inizi. Questo potrebbe molto probabilmente favorire le rose più ampie, a discapito di chi non ha panchine all'altezza dei titolari, ma è comunque un provvedimento necessario secondo i più.

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Sì ai 5 cambi, no alle perdite di tempo

La Gazzetta dello Sport scrive a questo proposito nell'edizione odierna che questi 5 cambi potranno essere effettuati solo in determinati momenti della gara. Questo per evitare al massimo che le sostituzioni vengano utilizzate per guadagnare tempo strategicamente.  Queste le parole in colonna su Gazzetta: "Si potrà, infatti, procedere alle sostituzioni soltanto in tre «finestre» per squadra (oltre a quella dell’intervallo) o a una quarta in caso di tempi supplementari. L’obiettivo è anche quello di evitare troppe sostituzioni volte solo a perdere tempo nei finali di partita. Il ballo delle cinque sostituzioni può cominciare".

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