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Ribery: “Spero di poter continuare ancora. Avrei dovuto vincere il Pallone D’Oro”

Salernitana Napoli
Le dichiarazioni di Ribery rilasciate alla Gazzetta dello Sport

Leonardo Litterio

Dopo una salvezza entrata nella storia, la Salernitana sta cercando di rinforzarsi in vista della prossima stagione. Tra le figure fondamentali c'è senza dubbio Franck Ribery, che continuerà a vestire la maglia granata.

Ribery: "Spero di poter continuare ancora. Avrei dovuto vincere il Pallone D'Oro"

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In un'intervista rilasciata ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport", Franck Ribery ha fatto il punto sul suo passato e sul suo futuro. Di seguito le sue dichiarazioni:

"Sono fiero di me, la passione è una inesauribile fonte di energia. Ho 39 anni, ma spero di andare avanti ancora. Quando ero bambino, restavo a giocare fino alle 2 del mattino per le strade del quartiere. E oggi Ribery ha ancora la stessa voglia del bimbo Franck"

Sulla sua esperienza in Italia

"L’Italia mi è sempre piaciuta: la mentalità, la lingua, il cibo. Firenze è meravigliosa e ha un pubblico incredibile. E poi Salerno... Ho trovato grande affetto: qui vivono tutti per il calcio. Quando non vinciamo vedo la tristezza negli occhi dei tifosi e mi dà fastidio. Io non sono tanto bravo ad accettare le sconfitte, non ho mai imparato. L’anno scorso ho capito che la situazione era difficile e ho fatto di tutto per raggiungere la salvezza. È diverso dalla vittoria di una coppa, ma le emozioni sono immense: quell’impresa resterà per sempre nel mio cuore".

Sulla sua leadership

"Io voglio bene a tutti. Nello spogliatoio parlo e cerco di dare l’esempio. Un piccolo dettaglio fa la differenza. Ci sono ragazzi che si intristiscono per un passaggio sbagliato e allora intervengo io. Abbiamo anche la fortuna di avere un grande allenatore: Nicola è il top. Vive per il calcio, è sempre motivato. Come mi ha convinto Iervolino a restare? Non ne ha avuto bisogno. Quando vedo una persona come lui, che trasmette fiducia e concretezza, io vado avanti sereno".

Sul suo passato e sul Pallone D'Oro del 2013

"Fu ingiusto. Quello fu un anno incredibile per me. Avrei dovuto vincere io. Allungarono i tempi di consegna dei voti, successe qualcosa di strano. Mi sembrò una decisione politica".