Il procuratore federale Chinè chiederà la riapertura del processo Juve alla Corte d'Appello della Federcalcio. La posizione dei bianconeri, soprattutto dopo il ritrovamento della carta Ronaldo non è delle migliori.
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Juve, il procuratore chiederà la riapertura del processo: le possibili sanzioni
Juve, possibile riapertura del processo: le ultime
La notizia riportata dalla Gazzetta dello Sport: "Domani, la Corte d’Appello della Federcalcio dovrà rispondere a due domande: è giusto riaprire il processo sportivo su plusvalenze e dintorni? E se sì, la Juventus e le altre società incolpate (Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Pescara e il vecchio Novara, che non c’entra nulla con la società attualmente in serie C) e assolte in primavera in primo e in secondo grado, con i loro dirigenti, che sanzioni dovrebbero meritare?
Il procuratore federale illustrerà il suo punto di vista nello stesso momento, parlando della necessità della riapertura e formulando nello stesso intervento la richiesta di sanzioni. Ma quali pene potrebbe chiedere? Chiné ci ha spiazzato spesso e quindi è davvero impossibile avventurarsi in un pronostico. Di certo, una richiesta di riapertura è un atto giuridicamente molto forte, non solo nell’ordinamento sportivo. Ma è anche vero che in occasione dei precedenti processi sulla stessa materia chiese solo multe e inibizioni senza penalizzazioni. Le carte di Torino lo convinceranno a spingersi oltre?
Le decisioni arriveranno subito. O comunque alla fine di una camera di consiglio che potrebbe anche sconfinare nella giornata di lunedì. Ma il verdetto sarà espresso su tutte e due le questioni: riapertura o no del processo, sanzioni o assoluzione".
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