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Pisa, duro comunicato dopo le decisioni degli arbitri nel derby e col Napoli! La nota

Alex Iozzi
I piani alti del club nerazzurro non ci stanno: critica veemente nei confronti di un sistema che, a detta loro, muta il protocollo ogni settimana

"Durante l’ultima giornata del campionato di Serie A, il Pisa Sporting Club si è trovato, suo malgrado, ancora protagonista (7 giorni dopo l’episodio di Napoli-Pisa) di un nuovo capitolo della 'giurisprudenza' arbitrale per quanto riguarda l’interpretazione dei tocchi di mano-braccia nell’aria di rigore": con queste parole la società toscana inaugura una nota ufficiale pubblicata in data odierna, mercoledì 1 ottobre 2025, sul proprio sito internet con argomento di discussione le decisioni prese dai direttori di gara in campo (Valerio Crezzini prima e Gianluca Manganiello poi) e dietro al VAR in occasione delle sfide con i campioni d'Italia uscenti (svoltasi lunedì 22 settembre) e con la Fiorentina nel derby (andato in scena alle 15:00 della domenica più recente).

"Ci troviamo in evidente disaccordo", il Pisa tuona contro l'AIA per le scelte arbitrali nelle gare di Serie A giocate con Napoli e Fiorentina

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"Come ogni martedì, a 'Open Var', abbiamo ascoltato con grande attenzione le spiegazioni regolamentari di Gianluca Rocchi, il designatore della Can di Serie A e B. Il Pisa SC - come si legge nel comunicato - prende atto delle delucidazioni fornite e ritiene che queste, provenendo da un Organo Ufficiale e rappresentando dimostrazione di apertura al dialogo e alla trasparenza, vadano accettate e rispettate, in linea con lo stile del nostro club.Nonostante ciò, pur avendo ascoltato con grande attenzione le argomentazioni - proseguono gli organi ufficiali del team nerazzurro -, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, ci troviamo in evidente disaccordo. Nel caso specifico, l’interpretazione dell’episodio che ha visto protagonista Marin Pongracic, difensore della Fiorentina, risulta contraria rispetto a quanto accaduto, ad esempio, in Spagna-Germania a Euro 2024: il braccio di Marc Cucurella, allora non sanzionato col rigore dalla squadra arbitrale di Anthony Taylor, venne poi definito, dagli organi preposti, 'sempre punibile'. Non a caso, nel corso degli anni, durante le riunioni informative con gli arbitri - sottolinea il Pisa all'interno della nota -, è stato infatti sottolineato che 'le braccia che aumentano il volume del corpo portano sempre a una sanzione'. Per questo motivo, negli ultimi tempi, tanti calciatori, inclusi quelli del Pisa, si sono trovati a difendere con le braccia dietro la schiena, com’è successo per esempio a Mehdi Leris durante il primo tempo contro la Fiorentina.

Ciò detto, il Pisa Sporting Club è da sempre aperto al cambiamento, all’innovazione e alle modifiche regolamentari e interpretative. Se la valutazione del tocco col braccio in area di Pongracic costituisce una nuova linea interpretativa, la accettiamo, auspicando che possa essere d’aiuto per il presente e il futuro del campionato e possa contribuire ad uniformare il giudizio e ad agevolare i calciatori nella gestione degli interventi difensivi. Augurandoci, però - conclude la compagine neopromossa in Serie A -, di non essere nuovamente coinvolti, fra qualche mese, in episodi 'modello' che servano a chiarire nuove linee interpretative o rappresentino una innovativa 'giurisprudenza' arbitrale'".