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Parma, Faggiano: “Eravamo pronti per riprendere il 18, poi hanno cambiato idea. Un giorno la verità sul match con la SPAL”

Genoa Faggiano

Daniele Faggiano, direttore sportivo del Parma, ha parlato ai microfoni di Radio 24 della situazione attuale in merito alla ripartenza della Serie A. Di seguito le sue dichiarazioni. Parma, Faggiano: “Un giorno la verità sul match con la...

Mattia Di Gennaro

Daniele Faggiano, direttore sportivo del Parma, ha parlato ai microfoni di Radio 24 della situazione attuale in merito alla ripartenza della Serie A. Di seguito le sue dichiarazioni.

Parma, Faggiano: "Un giorno la verità sul match con la SPAL"

Genoa Faggiano

Sulla ripartenza:"Eravamo pronti e abbiamo preferito fare questo iter, poi vedremo se usciranno nuovi comunicati, nuove idee. Ci prepariamo per un protocollo, poi non è stato ratificato. Noi ci siamo adeguati e abbiamo fatto il massimo per rispettarlo. Abbiamo iniziato come deciso. Un po' di staff è in un albergo a 100 metri da Collecchio dove c'è un piano e un ingresso solo per noi. Noi non abbiamo guardato gli altri, abbiamo pensato a noi. Non volevamo dimostrare nulla noi del Parma, abbiamo rispettato l'iter, non pensavamo che quel protocollo non andasse bene a nessuno. Mi spiace questa cosa, se ne poteva parlare prima, invece di sentire discorsi nelle riunioni senza nè capo nè coda. l calcio è lavoro, se i risultati si ottengono giocando e qualcuno non vuole giocare, lo dicesse".

Su Parma-SPAL:"Mi hanno fatto giocare Parma-Spal che era una partita finta, tra dieci anni racconterò cosa è successo. Il signor Petagna ha detto che Parma-Spal è stato un brutto allenamento. C'era qualcuno che non voleva che si giocasse la partita, ci sono stati 15 giorni e mi mandi un messaggio a mezzora della partita, ma io vi ammazzo tutti, in senso figurato ovviamente. Noi eravamo pronti per il 18, poi tre giorni fa ci dicono altro. Allora in 2 mesi da Parma-Spal non è cambiato nulla. Io so che il Parma era pronto per il 18. Oggi ricominciamo, è normale che ci saranno infortuni, ci sta adesso come quando inizi un ritiro estivo normale. E' una situazione che non ci aspettavamo. A Parma abbiamo fatto un conto economico in caso di non ripartenza. Siamo stati tra i primi, la mia squadra ha rinunciato a un mese a prescindere da ripresa o meno. Sento anche che a luglio e agosto fa caldo. Facevo il ds del Trapani, l'estate giocavamo a Trapani con 40 gradi, l'inverno giocavamo a Novara e faceva freddo".

Sulla Bundesliga: "Sono stati più avanti, sono più organizzati, ma anche noi italiani, se vogliamo, siamo forti. Dobbiamo adattarci e abituarci a mascherine, lavoro da casa, tante cose non solo nel calcio. Noi non abbiamo convinto i giocatori, sono dei professionisti i giocatori del Parma. Non so se gli altri abbiano fatto storie".