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Inter, l’a.d. Antonello: “Nuovo San Siro? Ci vuole tempo. Nel 2026 non sarà pronto”

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A Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, stamane è andato in scena l’incontro tra l’amministrazione comunale e i vertici di Milan e Inter, Paolo Scaroni e Alessandro Antonello. Tema centrale della discussione: il progetto del nuovo San Siro

Redazione

L’amministratore delegato dell’Inter, Alessandro Antonello, ha tenuto un incontro con i vertici del Milan e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, per discutere del progetto nuovo stadio a San Siro.

Progetto nuovo stadio a San Siro: ecco le dichiarazioni dei protagonisti

 

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A Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, questa mattina è andato in scena l’incontro tra l’amministrazione comunale e i vertici di Milan e Inter, Paolo Scaroni e Alessandro Antonello. Tema centrale della discussione: progetto nuovo stadio a San Siro. L’Ad dei nerazzurri ha rilasciato delle dichiarazioni alla stampa presente sul posto all’uscita dal palazzo. Ecco quanto raccolto:

“Nuovo stadio a San Siro? Stiamo seguendo una roadmap per arrivare a definire il progetto. I tempi per la costruzione del nuovo impianto sono slittati con la pandemia, credo che per le Olimpiadi del 2026 ci sarà ancora l’attuale San Siro”. 

Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha poi aggiunto sui social: 

 "Questa mattina ho incontrato a Palazzo Marino i rappresentanti delle società F.C. Internazionale e A.C. Milan. Alle squadre ho rappresentato la posizione del Comune di Milano. I prerequisiti fondamentali per poter passare alla fase esecutiva del progetto stadio sono tre. Il primo è che il nuovo stadio dovrà sostanzialmente rispettare le linee e i volumi contenuti nello studio di fattibilità che è già stato presentato all’Amministrazione. Il secondo punto chiede una riconversione dell’area dell’attuale San Siro al fine di sviluppare il progetto del distretto dello sport e entertainment, in un contesto verde (anche in questo caso come da dossier già presentato). A prescindere dal timing di realizzazione del nuovo stadio, la cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali 2026 si svolgerà nell’attuale impianto, come tributo alla sua gloriosa storia. Infine, terzo e ultimo punto, che le concessioni di diritti volumetrici per sviluppi urbanistici accessori allo stadio non deroghino a quanto consentito dal PGT vigente. Le due società si sono dichiarate d’accordo rispetto a queste proposte. A questo punto ritengo che la Giunta possa procedere rapidamente a deliberare il pubblico interesse”.