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serie a

L’uomo contro uomo un po’ tossico di Ivan Juric impantana il Napoli come null’altro

spalletti
Il Napoli di Spalletti ancora di fronte all'esame fisicità: la peggiore, quella di Juric. Basterà la fantasia del nuovo 4-3-3?

Mattia Fele

Napoli-Torino sarà l'ennesimo scontro ideologico tra il fisico e la tecnica. L'arrembante uomo-contro-uomo un po' tossico di Juric contro le mosse fluide di Spalletti, impegnate a ricavarsi spazio lì dove non c'è. Di contro, tanti falli anche per impedire la prima costruzione avversaria e spezzare il ritmo: dovrà essere bravo l'arbitro, come non fu in caso di Napoli-Verona dell'anno scorso e dello stesso Napoli-Torino che sbloccò Osimhen di testa al 90'. Le squadre di Juric infatti sono maestre in questa ricerca del contatto al limite dell'irregolarità.

Napoli e Torino agli antipodi, ma occhio a Vlasic

juric torino

Nonostante ci abbia messo dentro più qualità,il Toro di Juricresta sempre lo stesso team rognoso di sempre. Uno contro uno per tutto il campo e tanta fisicità contro la scioltezza del Napoli, abituato a muovere il pallone a ritmo ragionato per tentare di trovare il foro giusto dove colpire. Ci vorrà testa, i soliti scambi di posizione continui, il miglior Kvara perché saltare-l'uomo batte l'uomo-contro-uomo. Il dribbling è la kryptonite del Torino. Come si è visto anche con l'Inter, però, in un grande stadio questa squadra riesce ad esaltarsi e a diventare realmente pericolosa, ancor di più al termine di una sosta da cui tanti giocatori azzurri torneranno affaticati e appesantiti. Nessuno come Juric impantana il Napoli (lo dice la storia degli ultimi anni) ed è proprio l'avversario meno indicato da affrontare in ripresa di campionato. Subito dopo ci sarà l'Ajax due volte con in mezzo la Cremonese: in 4 gare il Napoli dovrà sempre fare il suo gioco ma riuscendo ad adattarsi all'avversario tecnicamente e tatticamente. Una prova di maturità sul campo non indifferente.