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Brovarone: “Italiano individuato dal Napoli. Commisso? Feeling con De Laurentiis”

vlahovic

"Commisso? C'è un ottimo feeling con De Laurentiis" - così esordisce l'agente Brovarone

Claudia Vivenzio

Tutto pronto per Napoli-Fiorentina, gara che si giocherà quest'oggi alle 18.00 al Maradona e che sarà valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Su tale match è intervenuto l'agente e intermediario di mercato Bernardo Brovarone.

Brovarone: "Italiano era stato individuato dal Napoli ma..."

Commisso

Di seguito l'intervista dell'agente Bernardo Brovarone ai microfoni di Radio Marte durante la trasmissione "Si gonfia la rete":

"Napoli-Fiorentina? La Viola ha una bella impronta, molto coraggiosa e un po' spregiudicata talvolta, questo è un aspetto che mi piacerebbe l'allenatore correggesse. Anche Italiano è in via di formazione ma il rapporto sta prendendo la strada giusta, la squadra è con lui. Fisiologico ci siano dei cali, si è visto un po' di annebbiamento ma mi auguro ci siano le situazioni mentali per fare bene stasera. Il Napoli è un esempio lampante di cosa funziona. Italiano e Dionisi erano stati individuati dal Napoli: sono capaci, giovani, intraprendenti e studiosi. Hanno questa tendenza a essere un po' troppo estremisti forse"

Su Commisso

"Commisso ha portato grande entusiasmo, poi però sono stati 2 anni difficilissimi. Lui ha sbagliato gli allenatori in prima persona, ora però ha rimesso ordine e i risultati stanno arrivando. Esuberante e lottatore di natura, ha questo forte desiderio di mettere ordine nel calcio italiano ma la parte politica non si può scalfire in un battibaleno. De Laurentiis? Tra di loro c'è un grosso feeling".

Su Castrovilli

"Lui ha vissuto un'esperienza un po' inosservata che spero non abbia rilievo. Lui ha avuto una specie di perdita di sensi durante la partita contro il Genoa, quasi come un malore. Fu portato via in barella, la situazione è stata ben imboscata dalla società ma spero non ci siano problemi di altra natura. Da quel giorno non ha più restituito delle risposte. Giocatore di grande eleganza, ha anche colpi importanti e nell'uno contro uno fa cose meravigliose, ha grande sicurezza nei suoi mezzi. Lui giocava in Primavera un po' come Cassano, sembrava un brasiliano che faceva l'attaccante esterno. A Cremona giocava completamente anarchico, a tutto campo. Il suo svenimento dal nulla mi impressionò non poco. Quella cosa lì mi è sempre rimasta incompiuta. Oggi è un ragazzo che non riesce a trovare un anello di congiunzione nel sistema".