In occasione del Mondiale 2022 in Qatar i recuperi alla fine dei due tempi sono stati molto lunghi. La direttiva sarebbe dovuta essere recepita anche nei vari campionati, con l'obiettivo di arginare le perdite di tempo, ma tre anni dopo possiamo affermare che in Serie A la novità sui minuti di recupero non ha attecchito. Lo riporta la Gazzetta dello Sport in un focus.

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Serie A, i minuti di recupero sono la metà rispetto a tutta Europa: i motivi
Serie A, i minuti di recupero sono la metà rispetto a tutta Europa
—"Il nostro campionato è quello che allunga meno le partite rispetto alle altre top leghe europee. Una differenza netta, considerando le prime giornate di questa stagione: sommando i due tempi, in Italia si recupera complessivamente quasi 6'30'' contro gli 11'42'' della Germania, gli 11'04'' della Francia, i 10'50'' della Spagna e i 10'45'' dell’Inghilterra. La Serie A è ultima sia nel primo tempo (1'38'') sia nel secondo (4'49''). Qual è il motivo? Difficile dirlo, probabilmente manca solo un po' di coraggio. La paura che un gol intorno al 100° minuto (come in Newcastle-Liverpool del 25 agosto, con incredibile successo dei Reds) scateni polemiche è alta, ma sarebbe bello che gli arbitri se ne fregassero e allungassero le partite come richiesto da Collina in occasione del Mondiale. Più che calcolare un forfait in base a quanto accade sul campo (30'' per un cartellino o una sostituzione e così via), bisognerebbe avere il coraggio di andare oltre e di considerare che il gioco è talmente spezzettato che si avverte la necessità di cambiare le abitudini".
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