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Milan, Saelemaekers: “Quando entro in campo ho un rito. Maldini e Leao in crescita”

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Le parole dell'esterno rossonero

Giovanni Montuori

Alexis Saelemaekers, calciatore del Milan, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Dazn in cui si è soffermato su vari temi legati a questo campionato di Serie A dei rossoneri.

Milan, parla Saelemaekers

Milan, Saelemaekers: “Quando entro in campo ho un rito. Maldini e Leao in crescita”- immagine 2

Ecco le parole di Saelemaekers:

"Con quali compagni gioco alla Playstation? Giocano tanto Tonali, Maldini. Anche Ibra gioca, ma lui preferisce giocare a Fortnite, a me non piace".

Sul calcio:

"Per me è un gioco, la gente viene allo stadio anche per vedere giocate come un tunnel. È importante divertirsi quando si gioca, oltre ovviamente fare quello che mi chiede il mister".

Su cosa deve migliorare:

"So che devo fare più gol, sto lavorando tanto per questo. So che è importante anche per la squadra, è quello che deve fare un attaccante. Meglio gol o assist? Preferisco fare assist, ma sarebbe meglio fare entrambi".

Sull'abbraccio con Cristiano Ronaldo in un Milan-Juve 4-2:

"Un sogno che non ho realizzato direttamente. Quando sono tornato a casa mi hanno chiesto di quell'abbraccio ed è stato molto carino e mi ha fatto molto piacere. Ronaldo è una grande persona. Una qualità che gli ruberei? La capacità di fare gol in tutte le partita".

Sul suo numero:

"Il 56 è il mio primo numero di quando ero all'Anderlecht. Da lì ad adesso mi ha portato fortuna. Sono un po' scaramantico e quando vedo che funziona qualcosa, lo rifaccio. Quando entro in campo faccio due salti sul destro e poi un salto in aria con tutti e due i piedi".

Su chi potrebbe vincere il pallone d'oro tra 5 anni:

"Mi sa che per Ibra sarà un po' tardi (ride, ndr). Direi Maldini o Leao. Perchè sono fenomeni. Mi piace tanto vederli giocare, hanno tante qualità e non sono ancora nel miglior momento della loro carriera ma presto diventeranno dei fenomeni".

Sulle sue qualità migliori:

"Io non posso dire di essere più forte di un altro ma parlare di sè non mi piace. Preferisco fare il mio lavoro, so cosa devo fare e come lavorare ma parlare di me non mi piace".

Su un possibile singolo musicale con Leao:

"No non ci penso a un singolo con lui (ride, ndr). Non so se canto meglio io o lui. A me piace ballare, molto sulla musica afro. Io penso di essere più bravo di lui a cantare ma lo lascio fare così prende un po' di fiducia".

Sullo stadio più bello in cui ha giocato:

"San Siro".

Sulla sua paura più grande:

"Il diavolo. Non sapevo cosa dire".

Sul idolo da bambino:

"Ronaldo perché per me era uno dei giocatori più forti".

Sul compagno più lento a rispondere ai messaggi:

"Bennacer".

Sulla tipologia di gol più difficile da segnare per lui:

"Di testa, troppo difficile per me".

Sul compagno che ascolta la musica peggiore:

"Calabria. Ascolta Electro. Ha messo una volta la musica in spogliatoio ed è stata la prima e ultima volta".

Sul giocatore più forte nel suo ruolo:

"Salah. Ogni pallone che tocca, sembra il suo migliore amico. Non sbaglia niente, fa tutto con grande facilità e fa tantissimo gol e assist. Sto lavorando su questa cosa anche io per migliorare".