Caso Acerbi-Juan Jesus? Pagina amara. Abbiamo sempre creduto a Francesco di farci un resoconto di quanto accaduto in campo: lui ha espresso quella che era la verità, la sua verità, la verità oggettiva. Noi non avevamo dubbi su quello che ha detto e non avevamo riscontro da quello che ci ha detto e dalle immagini di un comportamento discriminatorio, pertanto l'abbiamo affiancato con l'avvocato Capellini e poi il giudice ha preso la sua decisione.
Devo dire che l'Inter è sempre al fianco di qualsiasi iniziativa che combatta il razzismo, siamo contrari al razzismo e siamo al fianco di Jesus da questo punto di vista. C'è un aspetto giuridico che è da rispettare, ma soprattutto la verità di un professionista come Acerbi che ha già avuto problematiche e non penso possa scherzare su questi argomenti. Lui è un uomo con la U maiuscola e saprà venire fuori da questa situazione".
Vi siete confrontati con Juan Jesus, vista la reazione del Napoli?
"Non ho parlato con Jesus, non compete a noi parlare con lui. Io prendo atto di quello che ci ha raccontato il nostro giocatore e non ho dubbi sulla sua versione, poi non sono io il giudice e non mi permetto di esprimere giudizi".
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