Intervista a La Gazzetta dello Sport per l'ex Juventus Claudio Marchisio. Tra gli altri temi l'ex centrocampista bianconero e della Nazionale ha parlato dell'addio di Sarri, che aveva provato a portare la sua impronta a Torino senza riuscirci. Più volte Agnelli infatti ha dichiarato l'assenza di una compattezza e un'unione tra spogliatoio e mister, che ora sembra esserci con Pirlo. Quello che manca sono però i risultati e forse il blasone che Andrea ha solo per il suo passato da giocatore e non certamente per quello di allenatore. Una Juve in costruzione che non vuole ammettere di esserlo e continua a parlare di vincere come unica cosa che conta. Sono pochi infatti i punti dei bianconeri finora rispetto ai loro standard, ed è bruciante la sconfitta in casa per 2-0 contro il Barcellona di Messi.
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Marchisio: “Sarri ottimo allenatore. Il problema non è stato prendere Pirlo, ma cambiare in questo periodo”
Intervista a La Gazzetta dello Sport per l’ex Juventus Claudio Marchisio. Tra gli altri temi l’ex centrocampista bianconero e della Nazionale ha parlato dell’addio di Sarri, che aveva provato a portare la sua impronta a Torino...
Le parole di Marchisio
"È un ottimo allenatore: l’ha dimostrato a Empoli, Napoli e Londra. E comunque, a Torino, ha vinto. Mi spiace sia andato via: dopo molti anni con Allegri fa pensare che una società del genere, che storicamente dà fiducia ai tecnici, l’abbia sostituito in modo così rapido. Evidentemente, qualcosa non è scattato... L’azzardo non è stato scegliere Pirlo, ma cambiare in un periodo tanto particolare"
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