In vista della ripresa del calcio italiano, uno dei temi resta quello relativo alla presenza dei tifosi negli stadi. Subito dopo il lockdown per il Coronavirus, infatti, è arrivata la decisione circa l'esclusione dei supporters partenopei dagli impianti sportivi. Una decisione destinata ad essere confermata dopo l'incontro di ieri tra il Governo italiano e gli organi del calcio italiano. Sull'argomento si è soffermato anche Giovanni Malagò, numero uno del Coni, intervenuto al margine della Giunta informale di oggi al Foro Italico a Roma. Di seguito quanto messo in evidenza dall'ANSA.
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Coni, Malagò: “Mi chiedo perchè non aprire insieme scuole e stadi”
In vista della ripresa del calcio italiano, uno dei temi resta quello relativo alla presenza dei tifosi negli stadi. Subito dopo il lockdown per il Coronavirus, infatti, è arrivata la decisione circa l’esclusione dei supporters partenopei...
Coni, Malagò sulla questione stadi
"Quello che ha detto ieri Gravina è assolutamente condivisibile: il calcio senza pubblico non è veramente calcio, ma rispettiamo e aspettiamo con doverosa pazienza. Al tempo stesso le nostre istanze sono chiare. Mi sembra di aver capito che c'è una priorità data alle scuole e poi ci si dovrà concentrare su altri luoghi. Visto da fuori è giusto, però non è chiaro perché non si possono affrontare entrambi i problemi contemporaneamente. Si dovrà fare il prima possibile. Si parla solo del calcio ma altri sport, professionistici e non, sono davvero in grandissima difficoltà e non hanno gli introiti dei diritti tv a farla da padrone".
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