Lazio, Sarri prima della Roma: “Sentivo più pressione nel derby di Serie C”

Pressione e tensione prima di Lazio-Roma, primo derby stagionale, che vedrà contro MaurizioSarri e JosèMourinho. L'ex tecnico del Napoli, intervenuto oggi in conferenza, non la pensa come il resto dell'ambiente, anzi, tutto questo nervosismo potrebbe portare solo ad errori, a sua detta. Un paragone sul suo passato nelle categorie inferiori fa riflettere sull'importanza di partite del genere, a prescindere dalla qualità e dai parametri economici messi in campo.

Le parole di Maurizio Sarri in conferenza pre Lazio-Roma

Si avvicina sempre di più il derby romano, che andrà in scena domani alle 18:00 allo Stadio Olimpico. Di seguito le parole del tecnico biancoceleste, MaurizioSarri, in conferenza stampa.

"Penso che con una buona prestazione abbiamo più possibilità di fare risultato. Questa è una delle partite più importanti d'Europa, è un onore giocarla. Tutti da bambini hanno sempre sognato di vivere il derby della Capitale. La Roma è molto forte, questo ci renderà più concentrati. Nonostante i risultati non vedo la squadra spenta, la vedo bella viva durante la settimana. Si sta allenando bene, ma c'è qualcosa che ci impedisce di esprimerci al 100% anche a livello tecnico, le percentuali di passaggi riusciti sono basse. Non è la play station, questo è calcio vero: ci sta che ora i giocatori siano più preoccupati dai movimenti da fare.

Nervosismo? I ragazzi devono avere consapevolezza. La Lazio è stata 5 volte sotto nel risultato e ha fatto comunque 8 punti. Avrà mille difetti ma anche dei pregi. Tutto questo negativismo che sento aleggiare intorno a noi mi sembra eccessivo. La squadra deve avere la consapevolezza di avere già qualche dote. La pressione mediatica non corrisponde alla pressione interna allo spogliatoio. La partita in cui ho avuto più pressione, a livello personale, è stata Sangiovannese-Montevarchi, derby toscano di Serie C. Fra queste squadre c'è una rivalità centenaria.

Luis Alberto male in questo inizio? Come succede a tutti i giocatori del mondo, può vivere delle giornate no. Se c’è un giocatore adatto al mio calcio credo sia lui, visto che ha palleggio ed è un giocatore tecnico. Non vedo grandi controindicazioni. Poi in fase difensiva si chiede una mano a tutti, anche in passato glielo avranno chiesto, non è cambiato il discorso.

Anche a Napoli sono partito male? Guardare le esperienze passate e pensare che si possano ripetere è un errore. Le squadre hanno caratteristiche diverse, non hanno le stesse evoluzioni. Spero che la scintilla scatti stasera, domani può essere già tardi".