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serie a
Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, in conferenza ha commentato l'orario del derby contro la Roma fissato a domenica alle 12.30. Ecco le dichiarazioni riportate da TMW.
La Roma secondo lei è favorita?
"Non mi importa niente, il derby è una partita fra due popoli che dal punto di vista sportivo si odiano. Quindi io voglio solo che la mia squadra, favorita o non favorita, vada dentro e lotti per il proprio popolo. Poi chi è favorito non mi interessa, l'obiettivo è quello che noi dobbiamo lottare per il nostro popolo per 95-100 minuti, altrimenti sarà lunga la partita a 35 gradi penso, perché dentro allo stadio ci saranno 35 gradi. Non mi importa di niente".
Che ne pensa dell'orario delle 12:30? Lei e Gasperini siete valori aggiunti delle due squadre?
"Se dipendesse solo da noi, gli ultimi 20 campionati li avremmo vinti io e Gasperini, ma non è così. Io e Gasperini giochiamo da più di 20 anni e in tutto questo arco di tempo è cresciuto. Rispetto profondamente la valutazione che ho di lui come uomo e come persona. Giocare contro invece che dividerci, alla fine ci ha accomunato. Quindi è un grande allenatore, una persona che rispetto profondamente e che sicuramente in questa stagione alla Roma darà tanto. Ma domani è il derby, domani siamo parecchio contro".
Come cambia la preparazione giocando alle 12:30?
"È chiaro, la probabilità che i ritmi siano alti è alta. Io penso che l'orario alla fine sia pesante per noi, è pesante per loro, ma l'orario di domani non è una sconfitta della Lazio o della Roma, è una sconfitta del calcio, secondo me anche delle istituzioni. Se chi deve mantenere l'ordine pubblico prende queste decisioni... è una missione difficile mantenere l'ordine pubblico. Quindi è una sconfitta per il calcio, però abbiamo a quest'ora grandi difficoltà, e si torna all'unico discorso che sto facendo fin dall'inizio: non ce ne deve importare niente. Se c'è una partita per cui vale la pena soffrire il caldo, è questa".
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