calcionapoli1926 serie a Lazio, Sarri: “L’orario del derby è una sconfitta per il calcio e le istituzioni”

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Lazio, Sarri: “L’orario del derby è una sconfitta per il calcio e le istituzioni”

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 
Il tecnico biancoceleste in conferenza ha commentato l'orario del derby contro la Roma

Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, in conferenza ha commentato l'orario del derby contro la Roma fissato a domenica alle 12.30. Ecco le dichiarazioni riportate da TMW.

Lazio, Sarri sull'orario del derby contro la Roma

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La Roma secondo lei è favorita?

"Non mi importa niente, il derby è una partita fra due popoli che dal punto di vista sportivo si odiano. Quindi io voglio solo che la mia squadra, favorita o non favorita, vada dentro e lotti per il proprio popolo. Poi chi è favorito non mi interessa, l'obiettivo è quello che noi dobbiamo lottare per il nostro popolo per 95-100 minuti, altrimenti sarà lunga la partita a 35 gradi penso, perché dentro allo stadio ci saranno 35 gradi. Non mi importa di niente".

Che ne pensa dell'orario delle 12:30? Lei e Gasperini siete valori aggiunti delle due squadre?

"Se dipendesse solo da noi, gli ultimi 20 campionati li avremmo vinti io e Gasperini, ma non è così. Io e Gasperini giochiamo da più di 20 anni e in tutto questo arco di tempo è cresciuto. Rispetto profondamente la valutazione che ho di lui come uomo e come persona. Giocare contro invece che dividerci, alla fine ci ha accomunato. Quindi è un grande allenatore, una persona che rispetto profondamente e che sicuramente in questa stagione alla Roma darà tanto. Ma domani è il derby, domani siamo parecchio contro".

Come cambia la preparazione giocando alle 12:30?

"È chiaro, la probabilità che i ritmi siano alti è alta. Io penso che l'orario alla fine sia pesante per noi, è pesante per loro, ma l'orario di domani non è una sconfitta della Lazio o della Roma, è una sconfitta del calcio, secondo me anche delle istituzioni. Se chi deve mantenere l'ordine pubblico prende queste decisioni... è una missione difficile mantenere l'ordine pubblico. Quindi è una sconfitta per il calcio, però abbiamo a quest'ora grandi difficoltà, e si torna all'unico discorso che sto facendo fin dall'inizio: non ce ne deve importare niente. Se c'è una partita per cui vale la pena soffrire il caldo, è questa".