Che Napoli arriverà all'Olimpico?
“Mi aspetto un avversario molto difficile. Anche se non è più quella dell'anno scorso rimane una squadra fortissima, nonostante le assenze di alcuni giocatori fondamentali. Inoltre, il fatto che abbiano da poco cambiato modulo renderà tutto ancora più complicato”.
Laziale, difensore e con la numero 13: quanto sei orgoglioso di esserti riuscito a imporre nella squadra del tuo cuore, nonostante le pressioni che c'erano al momento del tuo arrivo?
“Cerco di lavorare bene e con la massima tranquillità, isolandomi da tutto quello che c'è fuori per aiutare ogni giorno la squadra a migliorare”.
Con Casale, Gila, Romagnoli e Patric la difesa della Lazio si può definire per caratteristiche come una delle più complete?
“Sì, ma possiamo fare sempre di più: la stagione è ancora lunga e ci aspettano molte partite difficili. Sicuramente siamo tanti, chi gioca sta bene e questo è prioritario perché la squadra viene prima del singolo”.
Nel calcio moderno tutto può cambiare in un attimo ma dopo un inseguimento durato tanto tempo, che effetto ti fa immaginarti con questa maglia per ancora tanti anni?
“Sto davvero bene alla Lazio, qui mi sento a casa. Ecco perché non ho motivo di ascoltare o pensare ad altre cose”.
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