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Aria tesa in casa Lazio, il comunicato della Curva Nord: “Cosa chiediamo a Lotito”

Lotito
La nota ufficiale dei supporters biancocelesti
Sara Ghezzi

La Lazio sta vivendo un momento difficile dopo le tensioni nate a causa della scelta del tecnico ricaduta su Marco Baroni. La Curva Nord ha diramato un comunicato in cui fanno una richiesta al presidente Claudio Lotito. A seguire la nota ufficiale.

Aria tesa in casa Lazio, il comunicato della Curva Nord: "Cosa chiediamo a Lotito"

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"Alla Lazio contano solo due cose: Claudio Lotito e Claudio Lotito".

Il sig. Claudio Lotito ha personalizzato la gestione della S.S. Lazio facendone un'azienda a sua immagine e somiglianza. Un "oggetto" utile a soddisfare le sue esigenze personali sia a livello economico che in termini di immagine. Le sue dichiarazioni sono il frutto di uno spiccato senso di megalomania che sfocia in bieco personalismo con il fine di annullare 124 anni di storia, di passione, di lazialità. Da qui vogliamo spiegare e motivare quelle che sono le nostre decisioni per proseguire la protesta che venerdì 14 giugno ha visto scendere in piazza più di 15.000 persone.


NON LASCEREMO LO STADIO VUOTO

Lasciare lo stadio vuoto è proprio quel che il sig. Lotito si auspica, annullare la voce del dissenso è la sua aspirazione, non avere nessuno che lo contrasti è ciò che vuole. Leggendo il bilancio della S.S. Lazio del 2023, anno in cui abbiamo raggiunto il secondo posto in classifica con un girone di ritorno da record, vediamo che i ricavi da gare sono pari a 13milioni di euro, circa il 10% degli introiti annuali che, purtroppo, non sarebbero azzerati completamente visto che ci sarebbero certamente molti tifosi, noi per primi, che non sono disposti ad abbandonare il proprio posto allo stadio.

Per rimpiazzare questo incasso basta la semplice vendita di un giocatore ed i ricavi sarebbero gli stessi (quota di vendita + risparmio cartellino e tasse connesse). Noi saremo presenti ognuno ai nostri posti per non lasciargli spazi di manovra!! Abbandonare lo stadio permetterebbe al sig. Lotito di strumentalizzare la contestazione additando i Laziali di farne una questione di attaccamento, come già fatto in passato, mentre 40.000 persone che ogni domenica manifestano il proprio dissenso non sono strumentalizzabili, non c'è margine di manovra per la sua immaginazione.

Lo stadio va vissuto per tramandare amore e lazialità ai bambini, coltivare la passione nelle nuove generazioni e continuare a dare il punto di riferimento di sempre a chi è sempre stato al fianco della Lazio. Come spiegato nella slide precedente, non essendoci un danno economico nel non andare allo stadio, faremmo del male solo a noi stessi.

NON COMPRARE MATERIALE UFFICIALE DELLA S.S. LAZIO

Non acquistare materiale ufficiale pone la società attuale nella condizione di non incassare introiti puliti e di non rientrare delle spese gestionali di negozi e materiale, oltre che creare rapporti tesi con le partnership. Questo tipo di protesta non allontana i Laziali dalla Lazio e dalla squadra, colpendo unicamente il bilancio. Un'azione che non ha ripercussioni se non sugli interessi del sig.Lotito. Partendo dal presupposto che negli ultimi anni, eccezion fatta per qualche maglia che ne replicava altre, il merchandising della S.S. Lazio è stato veramente penoso, non da ultima la linea in collaborazione con una marca di costumi, affidarsi a personale che non ha nulla di laziale vuol dire proprio questo e cioè produrre materiale inadatto allo stile Lazio.

Il sig. Lotito si affidi a professionisti che conoscono il nostro mondo e non a semplici impiegati che per ben figurare copiano quel che hanno fatto i tifosi organizzati negli anni addietro.

NON ABBONARSI E DISDIRE DAZN E SKY

70 milioni di euro, questo l'introito proveniente dai diritti tv e la cifra appena incassata dalla S.S. Lazio. Non abbonarsi porta ad un appeal diverso da parte degli sponsor e di chi vende la pubblicità. La Lazio la si deve vivere da vicino, consigliamo a tutti i tifosi che sono impossibilitati a venire allo stadio o in trasferta a vedere la partita tutti insieme per dare meno dispositivi connessi, usando ristoranti, pub oppure in sede".