Non si placano le polemiche riguardo la vicenda tra Juventus e Napoli. I bianconeri hanno deciso di scendere in campo e di vincere la partita a tavolino, nonostante l'appello di De Laurentiis ad Agnelli di rinviare il match. Ora, la società azzurra ha intenzione di fare ricorso in ogni sede, forte anche del fatto di aver agito secondo le direttive dell'ASL. Fabio Ciciliano, dirigente medico della Polizia di Stato, membro e segretario del CTS, ha riferito il suo parere in merito ai microfoni di Radio Marte.
serie a
Juventus-Napoli, segretario CTS: “Il protocollo deve soggiacere alle norme dello stato”
Non si placano le polemiche riguardo la vicenda tra Juventus e Napoli. I bianconeri hanno deciso di scendere in campo e di vincere la partita a tavolino, nonostante l’appello di De Laurentiis ad Agnelli di rinviare il match. Ora, la società...
CTS, Ciciliano: "Abbiamo sempre sancito all'interno dei nostri verbali che la responsabilità è assolutamente dell'ASL competente"
Fabio Ciciliano, dirigente medico della Polizia di Stato, membro e segretario del CTS, ai microfoni di Radio Marte, ha rilasciato importanti dichiarazioni sulla vicenda di Juventus-Napoli:
"Scavalcati dall'ASL Napoli o le Regioni hanno competenza primaria? Noi non riscontriamo nessun tipo di scavalco da parte di nessuno, abbiamo sempre sancito all'interno dei nostri verbali che la responsabilità è assolutamente dell'ASL competente, a cui ovviamente si deve fare riferimento per tutte le problematiche inerenti alla salute pubblica. Protocollo da modificare? Chiunque, su territorio nazionale, è destinatario di provvedimenti in caso di quarantena o di isolamento fiduciario non può in alcun modo sottrarsi al provvedimento. I cittadini che risiedono nel territorio Nazionale sono obbligati a osservare la quarantena e l'isolamento fiduciario che non possono essere inferiori a 14 giorni. C'è anche una legge che spiega come chi è positivo al COVID-19 è obbligato a rispettare la quarantena a casa e chi è un contatto stretto è obbligato a rispettare la quarantena. La legge dello Stato è legge primaria e non può essere scavalcate. Cosa ne sarà del campionato è una decisione che spetta alle federazioni. Per ciò che concerne le ASL di Genova, Milano o Torino, non abbiamo elementi per definire le condizioni. Sicuramente sono state fatte indagini epidemiologiche che hanno poi fatto decidere. Ovviamente nel caso del Genoa i calciatori sono stati esposti. Noi siamo sempre preoccupati del contagio negli sport da contatto. In queste situazioni le possibilità di contagi sono superiori. Il protocollo ovviamente viene utilizzato in ambito federale per gli sport ma sicuramente deve soggiacere alle norme dello Stato".
© RIPRODUZIONE RISERVATA