A causa dei problemi legati al Covid-19 e ad un mercato sempre molto ricco, la Juventus si ritrova con un bilancio difficile. I bianconeri sono esperti nel portare a casa plusvalenze importanti, ma quest'anno il discorso è stato diverso: si pensi ad Higuain, ceduto in pratica a parametro zero dopo essere stato acquistato a 90 milioni di euro dal Napoli. Una situazione che poi viene resa anche più complessa dagli stipendi dei dirigenti, che sono altissimi in casa Juve. Questa l'analisi del Sole 24 Ore.
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Sole 24 Ore – Bilancio in rosso per la Juventus. Altissimi i costi dirigenziali: l’analisi
A causa dei problemi legati al Covid-19 e ad un mercato sempre molto ricco, la Juventus si ritrova con un bilancio difficile. I bianconeri sono esperti nel portare a casa plusvalenze importanti, ma quest’anno il discorso è stato diverso: si...
Bilancio in rosso per la Juventus: ecco i costi
"La perdita netta - si legge - è aumentata da -39,9 a -89,7 milioni di euro, i debiti finanziari netti in dodici mesi sono passati da 463,5 a 385,2 milioni: in pratica, al netto dei 300 milioni della ricapitalizzazione, i debiti sono aumentati di 221 milioni".
Così si legge nell'edizione odierna del Sole 24 Ore, che prova a fare il punto sulla situazione economica bianconera. A questa situazione molto delicata si aggiungono poi le ingenti spese dirigenziali, che comprendono stipendi altissimi a personalità come quella di Fabio Paratici: lo chief football officer, infatti, guadagna 2,86 milioni di lordi di compensi monetari, 39mila euro in più della stagione precedente, lo stipendio dirigenziale più alto in casa bianconera (Agnelli guadagna 475mila euro, Nedved 469mila euro). La sua paga è aumentata da 1,96 a 2,6 milioni, mentre il bonus legato ai risultati è diminuito da 858mila a 260mila.
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