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Juve, inchiesta Prisma: saranno ascoltati l’agente di Bonucci e il presidente Gravina

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Prosegue l'inchiesta sul club bianconero

Giovanni Montuori

Prosegue l'inchiesta Prisma in casa Juve per le sessantadue operazioni di mercato sospette e sul nuovo filone di un possibile falso in bilancio. Il focus della nuova inchiesta è su alcune mensilità congelate in accordo tra i calciatori e il club nel marzo del 2020, quando al primo lockdown imposto dall’emergenza Covid si fermò anche il calcio.

Inchiesta Prisma, ascoltati anche l'agente di Bonucci e Gravina

plusvalenze Juve

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport:

"Negli ultimi giorni i magistrati hanno convocato e sentito per circa due ore e mezza ciascuno Dybala, Bernardeschi e Alex Sandro, oltre al consulente di Ramsey. La cronologia fin qui sarebbe stata definita dagli ingaggi più alti tra i calciatori presenti a Torino perché non impegnati in nazionale, le audizioni andranno avanti e alcune potrebbero svolgersi in trasferta. Il prossimo 2 aprile il pm Marco Gianoglio, che lavora sul caso insieme a Ciro Santoriello e l’aggiunto Mario Bendoni, ascolterà a Roma il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina. La prossima settimana dovrebbe toccare anche all’agente Alessandro Lucci, che cura tra gli altri gli interessi di Leonardo Bonucci e Juan Cuadrado (in rosa nel periodo in osservazione a differenza di Mattia Perin e Dejan Kulusevski) e del quale sono stati perquisiti gli uffici nei giorni scorsi. Gli investigatori provano a comprendere se sono state commesse delle irregolarità, dal momento che dalla relazione finanziaria del giugno 2020 si evince solo la rinuncia alle quattro mensilità e non il debito assunto. Difficile però che i calciatori possano fornire indicazioni tecniche, dal momento che per tutte le questioni burocratiche si affidano ai loro agenti o consulenti".