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Joao Pedro senza veli: “Nazionale? Mi è nato qualcosa dentro…”

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Le parole di Joao Pedro, intervistato da La Gazzetta dello Sport

Mattia Fele

Non grandiosa per ora la stagione del Cagliari di Mazzarri, nonostante l'ottima rosa e la buona volontà del tecnico stesso di dare un apporto migliore. Pochissimi i punti all'attivo, tanti pareggi e poca decisione una volta trovato il gol. Restano però buoni i profili di calciatori come Nahitan Nandez (obiettivo di Inter e Napoli, fra le altre ndr) e Joao Pedro, da qualche settimana entrato anche ipoteticamente nell'ottica della Nazionale di Mancini. Di seguito un estratto della sua intervista a La Gazzetta dello Sport.

Joao Pedro: "Nazionale? Conoscete il mio legame con l'Italia..."

Joao Pedro senza veli: “Nazionale? Mi è nato qualcosa dentro…”- immagine 2

 

Su Cagliari

"Amo la gente, l’aria pulita, il maialetto che se la gioca con la mia amata Picanha, casa mia. Qui lavoro tanto. Sono cresciuto fisicamente, ho messo in casa una mini palestra, sono collegato 24 ore su 24 con Luis, il mio preparatore. Aver fatto tanti ruoli mi aiuta".

Sul cambio di ruolo

"Sì, una scelta sua (di Rolando Maran, ndr). Mi ha spinto e convinto. Io facevo il trequartista e pensavo fosse il mio ruolo. Ho seguito tanto Pavoletti e imparato da lui, soprattutto sul modo di colpire di testa. Ho studiato e imparato".

Sul momento in campionato

"È mancata la tranquillità. Dobbiamo trovare l’equilibrio. Ora va meglio. Se ci salviamo, grazie anche al lavoro di Mazzarri, non so per quanto festeggio".

Sulla Nazionale

"È stato un colpo. Non me l’aspettavo. Come fosse nato qualcosa dentro. Tutti voi sapete quanto è forte il mio legame con l’Italia. Quel poco che sono diventato lo devo a questo Paese. Ho trovato Ale e sono nati i miei figli. L’Italia vale il Brasile. Sono già contento che si sia pensato a me. Anche se non dovesse succedere nulla".