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Jacobelli controcorrente: “Inzaghi uno dei migliori allenatori italiani, ecco perché”

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Il noto giornalista elogia il tecnico dell'Inter

Giovanni Montuori

A TMW Radio è intervenuto il noto giornalista Xavier Jacobelli che ha parlato di Simone Inzaghi ma anche di altri temi legati alla Serie A.

Jacobelli su Inzaghi e sulla Serie A

inzaghi inter milan
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Le parole di Jacobelli: “Seconda vittoria consecutiva dopo quella con il Torino, ma questo successo è molto importante perché il Milan mancava da un ottavo di finale in Champions da dieci anni. Tutti i giocatori schierati da Pioli hanno giocato al meglio, ottenendo un successo assolutamente meritato. L’otto marzo ci sarà il ritorno ma sicuramente i rossoneri ci arrivano con fiducia dopo una signora partita. È stato un gran bel Milan. Le scelte tattiche di Pioli hanno sopperito alle difficoltà di questo periodo del Milan, sono piovute addosso a lui tante critiche ma ha saputo ricostruire una retroguardia e una fase difensiva che era stata la chiave dello scorso anno. È emerso Thiaw ieri, ha fatto una prova importante così come lo spirito di sacrificio di Giroud e Leao, il tutto circondato da una cornice di pubblico straordinaria. Si è registrato anche il record di incasso per una partita giocata in Italia, oltre 9 milioni di euro.”

C’è stata troppa fretta in queste settimane nel giudicare il lavoro di Pioli? “Pioli non più tardi di 9 mesi fa vinceva lo Scudetto, si è qualificato per due anni alla Champions League dopo un’assenza che durava da sette anni. C’è questa fretta nel lanciare giudizi che è assolutamente sbagliato, in casa Milan stiamo vedendo il vero valore della società. Anche Maldini si sta prendendo delle rivincite, Thiaw è uno degli esempi di quello che dicevamo, ovvero che per questi giovani serve del tempo. Anche su De Ketelaere, ieri Pioli ha chiarito facendo il paragone con il primo anno in rossonero di Leao e Tonali. C’è bisogno di tempo, l’inserimento non può essere istantaneo. Pioli ha avuto pazienza e ora sabato affronterà l’unica squadra imbattuta nel 2023 in Serie A, ovvero il Monza di Palladino. Servirà ancora del tempo per uscire dalle difficoltà, però abbiamo avuto buone risposte da Leao, da Diaz e dalla fase difensiva, compreso Tatarusanu che ha trasmesso sicurezza a tutta la retroguardia. È doveroso spezzare una lancia a favore del portiere rossonero, ha ricevuto moltissime critiche alcune anche ingenerose e sta dimostrando di essere un grandissimo professionista.”

In casa Inter è tornato in discussione Inzaghi, come mai i nerazzurri sono così incostanti?

“Sicuramente manca continuità a questa squadra, ma bisogna ricordare il percorso di Inzaghi all’Inter. Ha raccolto un'eredità pesante come quella di Antonio Conte. Ha vinto una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, è in semifinale di Coppa Italia e agli ottavi di Champions. Non può essere un pareggio contro una Sampdoria coraggiosa a giudicare Inzaghi, i giudizi si danno a fine stagione e ci vuole una valutazione oggettiva del lavoro di un allenatore. Inzaghi resta uno dei migliori allenatori della scuola di Coverciano.”

Come va giudicato l’operato di Massimiliano Allegri in queste ultime settimane? “In questo momento va rimarcato il lavoro di Massimiliano Allegri. È rimasto l’unico baluardo e l’unico punto di riferimento tecnico della Juventus, la nuova dirigenza si occupa dei tecnicismi e degli aspetti esclusivamente burocratici. Per questo riguarda l’aspetto tecnico Allegri si sta trasformando in un vero e proprio manager in attesa di sapere cosa succede fuori dal campo. Anche questo non rende semplice il lavoro della squadra.”