Di cosa era accusato il difensore
—"La Corte d'appello di Napoli ha assolto Izzo dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa (al clan della Vinella Grassi di Secondigliano) con la formula "il fatto non sussiste" e dal reato di frode sportiva aggravata dal metodo mafioso per aver concorso ad alterare la partita di calcio Modena-Avellino del 17 maggio 2014, valevole per il campionato di serie B della stagione 2014-2015, "per non aver commesso il fatto". "Sono molto soddisfatto della sentenza - ha detto dopo la sentenza il calciatore - e, come ho detto fin dalle prime battute, ho sempre avuto fiducia nella giustizia. Non finirò mai di ringraziare i miei avvocati Alfredo Capuano, Salvatore Nugnes e Stefano Montone, che da subito hanno creduto in me".
Le prime parole del calciatore dopo la sentenza
—"Sono molto soddisfatto della sentenza - ha detto dopo la sentenza il calciatore - e, come ho detto fin dalle prime battute, ho sempre avuto fiducia nella giustizia. Non finirò mai di ringraziare i miei avvocati Alfredo Capuano, Salvatore Nugnes e Stefano Montone, che da subito hanno creduto in me".
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