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Intesa AgCom-Guardia di Finanza: nuovo provvedimento anti pezzotto, i dettagli

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Le ultime su una battaglia prioritaria per le istituzioni sportive e non solo del nostro Paese
Bruno Stampa

Uno dei principali ostacoli nella questione diritti TV, una partita essenziale per le casse del nostro calcio negli scorsi mesi, è rappresentato dal dilagante fenomeno della pirateria. Si spiega anche così il calo di abbonamenti e ascolti fatto registrare da DAZN, emittente che trasmetterà in esclusiva la Serie A fino al 2o29. Proprio per questo motivo, data per scontata l'illegalità della fruizione di eventi in questo modo, l'obiettivo è quello di punire chi trasgredisce, ricorrendo al pezzotto. Nella giornata di oggi si è tenuto un meeting alla presenza del Commissario AgCom Massimiliano Capitanio, Romano Righetti di DAZN e di un dirigente della Lega Serie A. Capitanio ha anche rilasciato delle dichiarazioni a margine di questo incontro, ecco quanto evidenziato.

Nuovo protocollo tra Agcom e Finanza: multe "automatiche" per chi guarda partite col pezzotto

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"Il protocollo di collaborazione tra la Procura Generale di Roma, la Guardia di Finanza e Agcom consentirà di scambiarsi informazioni finalizzate ad attuare la legge, inclusa la sanzione da 150 fino a 5.000 euro per gli utenti finali. La legge approvata nel luglio 2023 prevede sanzioni che vanno da 150 a 5000 euro per gli utenti finali che consumano contenuti piratati. Abbiamo già bloccato oltre 1000 domini e 500 indirizzi IP nelle prime giornate del campionato e il numero è andato crescendo anche nella terza e quarta giornata. Quando le sanzioni agli utenti finali arriveranno, non vogliamo che si dica che si tratta di una repressione non democratica. La pirateria è un reato, ed è giusto che chi ne usufruisce paghi le conseguenze".