01:55 min

serie a

Inter, lettera di Marotta alla Lega Serie A: “Proposta inaccettabile, dovremmo giocare prima con la Sampdoria”

Francesco Melluccio

L’Inter non è d’accordo con la nuova proposta delle Lega Serie A, ovvero quella di recuperare la scorsa giornata di campionato in questo week-end, giocando quindi di lunedì Juventus-Inter. La squadra nerazzurra vorrebbe prima...

L'Inter non è d'accordo con la nuova proposta delle Lega Serie A, ovvero quella di recuperare la scorsa giornata di campionato in questo week-end, giocando quindi di lunedì Juventus-Inter. La squadra nerazzurra vorrebbe prima recuperare la gara con la Sampdoria, come da calendario, difatti l'AD BeppeMarotta ha scritto una lettera proprio alla LegaA, inoltrandola a tutti i club del campionato.

LA LETTERA DI MAROTTA ALLA LEGA SERIE A

"Riteniamo che, ove si procedesse al recupero, si debba calendarizzare per prima la prima gara che era stata rinviata. Dunque Inter-Sampdoria. E non, come propone la Lega, Juventus-Inter. Vi chiediamo gentilmente di esprimere la vostra opinione sul punto anche a tutela di un principio che dovrebbe evidentemente valere per tutti."

LA PROPOSTA INACCETTABILE

"La proposta che ci avete trasmesso non è neppure valutabile atteso che non è completa. Non vi è infatti una data prevista per il recupero della gara Inter-Sampdoria. D’altro lato la proposta non è in ogni caso accettabile". 

La società Inter richiede che nel prossimo weekend si giochi il turno di campionato come previsto dal sorteggio, ovvero, nel caso il Presidente della Lega ritenesse di dover far slittare tale turno di campionato per consentire il recupero di gare già rinviate, che si proceda al recupero delle gare rinviate per prime in ordine di tempo, unica ipotesi, quest’ultima, legittima ai sensi delle norme di Lega e Federazione che governano l‘ordinamento sportivo.

L'inter si riserva ogni azione e/o iniziativa qualora fossero prese decisioni in violazione delle norme regolamentari sportive e federali ovvero tali da determinare un danno in capo alla società e/o alla salute dei propri dipendenti e tesserati".