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Inter, esposto di Fondazione Jdentità Bianconera: “Non poteva iscriversi alla A”

zhang inter
Le Procure di Roma e Milano, la Procura Federale e la Covisoc hanno ricevuto la relativa documentazione
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

La Fondazione Jdendità Bianconera ha presentato un esposto alle Procure di Roma e Milano, la Procura Federale e la Covisoc sulla questione relativa all’iscrizione dell’Inter al campionato.

"La Fondazione Jdentità Bianconera, tramite i propri legali espone quanto segue a: - Procura di Roma - Procura di Milano - Ministero dell’Economia e delle Finanze - Procura Federale presso FIGC - COVISOC - Commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche presso FIGC - recita l'esposto -. Rappresentando quanto segue:


L’esposto si reputa necessario per portare all’attenzione degli organi competenti alcuni elementi destanti forti preoccupazioni, quale ad esempio, la fornitura da parte di FC Internazionale S.p.A. di garanzie a supporto della cosiddetta continuità aziendale. La continuità aziendale deve intendersi come attitudine dell’azienda a durare nel tempo o anche come la capacità di poter far fronte e quindi di onorare gli impegni finanziari nel futuro, ed è uno dei punti cardine del Regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario la cui sussistenza o meno deve essere controllata dai revisori a prescindere dalle dichiarazioni degli amministratori.

Secondo la documentazione da noi raccolta dopo approfondite ricerche nelle sedi opportune, la società di calcio FC Internazionale S.p.A. non avrebbe rispettato i requisiti minimi necessari per potersi iscrivere regolarmente al campionato di Serie A. Come riportato nel bilancio approvato al 30 giugno 2023 e pubblicato dalla F.C. Internazionale Milano s.p.a. la continuità aziendale sarebbe garantita da una lettera di patronage da parte di Grand Tower S.à.r.l., società con sede in Lussemburgo. I documenti in nostro possesso evidenziano che Grand Tower S.à.r.l. non ha mai presentato un bilancio: questo suscita forti perplessità sulle effettive capacità dell’azienda di fornire le adeguate coperture finanziarie ad F.C. INTER. A tal proposito è utile sottolineare che la società Grand Tower S.à.r.l., detentrice del 68,55% delle quote azionarie dell’FC Internazionale S.p.A. dovrà rimborsare una cifra di circa 380 milioni di euro tra capitale e interessi al fondo OakTree, che detiene in pegno le quote azionarie a garanzia del prestito in scadenza a maggio 2024.

Nel caso di FC Internazionale S.p.A. i bilanci analizzati relativi agli ultimi sei anni, evidenziano risultati costantemente negativi. L’unico modo di proseguire l’attività per un’azienda con questa situazione è che si proceda sistematicamente al ripianamento delle perdite, immettendo continuamente nuovo capitale.

Un ulteriore elemento di oggettiva crisi è dato dal livello degli oneri finanziari sul fatturato: nella dottrina aziendale, valori superiori al 2% sono indice di default. Nel caso di FC Internazionale S.p.A.si registrano valori vicini al 10%. Per le ragioni di cui sopra si ritiene che non siano rispettate le condizioni indicate come necessarie per l’iscrizione ai campionati, sia passati che futuri, previsti dalle NOIF per mancanza cronica degli elementari equilibri economici e quindi per assenza, si può dire cronica, della continuità aziendale.

La società FC Internazionale S.p.A. non produce utili da almeno venti anni di gestione. Le norme federali, in particolare l’art. 85 ed il sistema con cui vengono concesse le licenze nazionali per l’ammissione ai campionati, attribuiscono alla continuità aziendale un’importanza assoluta: se manca non ci si può iscrivere al campionato. Per situazioni analoghe o addirittura meno gravi, Reggina e Siena non hanno potuto iscriversi al Campionato di serie B e serie C, rispettivamente. Questo nonostante la Reggina avesse provveduto a rendere disponibili le somme necessarie a coprire il debito. In sintesi, la Fondazione Jdentità Bianconera attraverso i propri legali, chiede agli organi preposti di dare evidenza di aver effettuato le dovute approfondite verifiche al fine di dimostrare che la società FC Internazionale S.p.A. sia effettivamente in possesso di tutti i requisiti necessari per la partecipazione al campionato di Serie A", conclude la nota della Fondazione  Jdentità Bianconera.

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