Serie A, quanti infortuni! Non solo il Napoli, squadre decimate: la classifica

Nessuna squadra di Serie A ha registrato un numero di infortuni muscolari paragonabile a quello del Napoli, con l’Atalanta immediatamente alle spalle. Tuttavia, in questa prima parte di stagione non emerge una correlazione diretta tra il numero di gare disputate e l’incidenza degli stop fisici. A confermarlo è il fatto che, tra le squadre più colpite, figurano anche Genoa, Lazio e Milan, nonostante un carico di impegni meno intenso rispetto alle big europee. La Fiorentina ha dovuto fronteggiare due infortuni muscolari dall’inizio della stagione: Dodò si è fermato a causa di un problema accusato nel finale della gara contro la Roma a inizio ottobre, mentre poche settimane dopo Gosens ha riportato una lesione del retto femorale sinistro. Nell’Udinese, dall’inizio della stagione, sono stati registrati tre infortuni di natura muscolare: a settembre si è fermato Lovrić per un problema al polpaccio, mentre ad ottobre hanno riportato stop muscolari Kristensen (lesione al bicipite femorale sinistro) e Davis (fastidio al flessore destro). Il Verona ha dovuto far fronte a quattro infortuni muscolari di diversa entità: ad agosto Valentini ha riportato una lesione al bicipite femorale; a settembre Harroui e Fresé hanno accusato un affaticamento muscolare; mentre a ottobre lo stesso Fresé ha subito anche una lesione all’adduttore. Il Como ha registrato pochi infortuni muscolari in questa prima parte di stagione. A settembre Van der Brempt ha riportato una lesione del retto femorale, mentre ad ottobre si sono fermati Sergi Roberto (lesione del retto femorale), Kuhn (risentimento muscolare) e Addai (lesione al bicipite femorale). Sono quattro gli infortuni muscolari registrati finora dalla Cremonese: a settembre si sono fermati Collocolo (lesione al retto femorale) e Moumbagna (lesione al flessore), mentre a fine ottobre è toccato a Sanabria (problema al polpaccio) e Grassi (diversi fastidi muscolari). L’Inter ha registrato pochi infortuni muscolari, concentrati però tutti nel mese di ottobre. Il primo a fermarsi è stato Thuram per un problema al bicipite femorale, seguito da Darmian per un fastidio al soleo. Successivamente si sono aggiunti Palacios con una lesione al retto femorale e Mkhitaryan, alle prese con un risentimento al semitendinoso. Da agosto a oggi, il Parma ha registrato quattro infortuni muscolari: Valenti ha subito una lesione al retto femorale, mentre Hernani ha accusato un affaticamento muscolare durante la sosta di settembre. Nei mesi successivi, a breve distanza l’uno dall’altro, si sono fermati anche Oristanio e Estevez per lesioni all’adduttore. Pochi ma significativi, gli infortuni muscolari che hanno colpito i giocatori della Roma. Dybala ha riportato due lesioni al bicipite femorale della coscia sinistra, la prima a settembre e la seconda all’inizio di novembre. Lo stesso tipo di infortunio ha interessato anche Bailey, mentre Dovbyk resterà fuori fino alla fine dell’anno a causa di una lesione al tendine del quadricipite. I problemi muscolari del Sassuolo sono stati relativamente pochi dall’inizio della stagione. Paz ha riportato una lesione al soleo destro, mentre Skjellerup si è fermato per un problema al retto femorale. Anche Romagna ha dovuto dare forfait a causa del soleo, mentre Volpato ha subito una distrazione al bicipite femorale. Il totale degli infortuni del Torino è cinque, di cui però due ad agosto: la distrazione dell'ileopsoas per Njie e la lesione del semimembranoso per Ismajli. Quest'ultimo ha avuto anche problemi ad ottobre al semitendinoso. Completano il quadro, nello stesso mese, il risentimento ai flessori di Aboukhlal e l'interessamento distrattivo dell'adduttore per Nkounkou. L’inizio di stagione del Bologna è stato segnato dal doppio infortunio muscolare di Immobile (lesione al retto femorale) e Casale (lesione al bicipite femorale). Successivamente non si sono registrati altri problemi fino a pochi giorni fa, quando, dopo la partita contro il Napoli, si sono fermati Skorupski (lesione ai flessori), Rowe (lesione al bicipite femorale) e Cambiaghi (lesione al soleo). Anche la Juventus ha dovuto fronteggiare diversi problemi muscolari. Il primo a fermarsi è stato Miretti, ad agosto, per una lesione al semitendinoso. Successivamente si sono registrati gli stop di Cabal (lesione al bicipite femorale), Pinsoglio (lesione al gastrocnemio), Thuram (fastidio al polpaccio), Kelly (affaticamento alla coscia) e Vlahovic (fastidio al flessore). Per la squadra di Gilardino sono stati sei gli infortuni muscolari. Ad agosto Lusuardi si è fermato per una lesione al bicipite femorale, mentre Stengs ha subito il distacco del tendine dell’adduttore, che ha richiesto un intervento chirurgico. Esteves e Aebischer hanno riportato lesioni all’adduttore, mentre Denoon e Cuadrado hanno accusato semplici risentimenti muscolari. Il Cagliari ha dovuto fronteggiare sette infortuni muscolari dei propri giocatori. In ordine cronologico: Luvumbo (lesione agli adduttori), Zappa (distrazione del retto femorale), Mina (distrazione del soleo), Radunovic (lesione del soleo), Rog (affaticamento al polpaccio), Pintus (affaticamento all’adduttore) e Deiola (elongazione del quadricipite). Il Genoa ha registrato otto infortuni muscolari dall’inizio della stagione. Ad agosto Cornet ha accusato un problema al polpaccio, mentre a settembre è stato il turno di Messias per un affaticamento muscolare. Ad ottobre si sono fermati Stanciu (distrazione del bicipite femorale), Cornet (affaticamento all’adduttore), Marcandalli e Otoa (risentimenti muscolari). Infine, a novembre, hanno dovuto dare forfait Onana (risentimento al flessore) ed Ekuban (risentimento alla loggia adduttoria). La Lazio ha affrontato diversi problemi muscolari, nonostante l’assenza di competizioni internazionali. A settembre si sono fermati Lazzari (lesione al soleo), Dele-Bashiru (lesione al bicipite femorale) e Rovella (sindrome retto-adduttoria). Ad ottobre hanno subito infortuni Marusic (lesione al bicipite femorale), Zaccagni (lesione agli adduttori), Castellanos (lesione al retto femorale), Cancellieri (lesione miotendinea) e Tavares (lesione al soleo). Il Milan sta vivendo un periodo relativamente sereno dal punto di vista degli infortuni muscolari, dopo averne registrati diversi in precedenza. Ad aprire la stagione è stato Leao, che ha saltato l’esordio in campionato per un fastidio al polpaccio, stesso muscolo che ha fermato anche Maignan a metà settembre. Nello stesso periodo si è infortunato Pavlovic al flessore sinistro. A fine mese Tomori ha accusato un risentimento all’adduttore, mentre più seri sono stati gli stop di Saelemaekers (lesione al flessore), Pulisic (lesione al bicipite femorale) e Rabiot (polpaccio). L’ultimo a fermarsi è stato Loftus-Cheek, alla vigilia di Milan-Fiorentina. I nerazzurri hanno dovuto spesso fare i conti con problemi muscolari, arrivando alla doppia cifra di infortuni. A settembre si sono fermati Scalvini, De Ketelaere, Zalewski, Hien, Bellanova e Kossounou. Ad ottobre Scalvini ha accusato un nuovo problema, mentre De Roon e Maldini sono stati fermati da una contrattura. All’inizio di novembre è stato il turno di Brescianini, che a causa di un risentimento ha saltato la trasferta di Marsiglia. L’emergenza infortuni del Napoli è piuttosto grave. La lista dei problemi muscolari è lunga: Lukaku è ancora fermo, assente da agosto; Rrahmani ha subito una lesione di basso grado al bicipite femorale, mentre Meret ha saltato un paio di partite a inizio stagione per un risentimento. Seguono Buongiorno e Lobotka (lesioni all’adduttore) e Politano (lesione al gluteo). Hojlund è rientrato affaticato dall’ultima sosta, mentre De Bruyne ha subito un infortunio al bicipite femorale durante un rigore e tornerà non prima di febbraio. Contro il Como hanno registrato affaticamenti Gilmour e Spinazzola, mentre per Anguissa il rientro è previsto direttamente nel 2026 a causa di una lesione al bicipite femorale.