Inchiesta plusvalenze Juve, un errore di Cuadrado inguaia il club bianconero

Un banale ma clamoroso errore di Juan Cuadrado inguaia la Juventus. Il club bianconero, dopo esser stato assolto per il caos plusvalenze, dovrà ora rispondere a nuove accuse da parte della Procura. Ecco quanto evidenziato al riguardo dall'edizione odierna de La Repubblica.

Caos plusvalenze, un banale errore di Cuadrado inguaia la Juve: il misfatto

(Photo by Octavio Passos/Getty Images)

Le indagini della Procura avevano un obiettivo preciso. Nel mirino degli inquirenti gli stipendi pagati fuori bilanicio ai tempi del Covid. Ecco quanto scritto al riguardo dal noto quotidiano che nel dettaglio spiega come, un banale errore del laterale colombiano della formazione di Max Allegri, potrebbe risollevare un clamoroso polverone:

"Gli accordi diversi, rispetto a quelli trovati in Lega, sarebbero stati fatti firmare ai calciatori juventini in bianco. Accordi in bianco perchè poi la data sull'accordo sarebbe stata inserita dalla Juventus a seconda delle esigenze di bilancio. 

Ma una mail scritta dall'avvocato Cesare Gabasio, indicava proprio ai calciatori di firmare "without date", senza data per intenderci. A inguaiare però ancor di più il club di Agnelli sarebbe stato un calciatore. Parliamo di Juan Cuadrado. Il colombiano avrebbe sbagliato a firmare apponendo la data del 29 di aprile nel foglio della sua integrazione degli stipendi arretrati. 

In Lega però tutto ciò non risulterebbe, la Juventus ha difatti presentato i documenti con una diversa data. Il club torinese ha rilasciato e consegnato i file datati 19 luglio, ben 3 mesi dopo rispetto a quanto firmato ed inviato dal laterale colombiano".