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serie a
De Bruyne ha già scacciato via i dubbi degli scettici: Auriemma rincara la dose in merito alla prestazione del belga in Sassuolo-Napoli.
Kevin De Bruyne e Nico Paz e le loro due splendide punizioni battute contro il Sassuolo e contro la Lazio hanno riportato in auge un dato: il numero di gol segnati su punizione diretta negli ultimi 10 anni di Serie A. Quella che si sta registrando è quasi un'inversione di tendenza rispetto alle ultime stagioni secondo la Gazzetta dello Sport.
Se guardiamo alle punizioni in Serie A e risaliamo in particolare al 2015, emerge un primo dato interessante. 33 gol nella stagione 2015/16, con quattro reti messe a referto da Miralem Pjanic. 31 l'anno dopo, 36 l'anno dopo ancora (quindi record dopo due anni, nella stagione 2017/18), per poi vederle praticamente dimezzate la stagione successiva con appena 20 reti in tutto il campionato, per la maggior parte suddivisi tra tanti, come a dire che non si tratta di un privilegio riservato a pochi quello di segnare con una punizione diretta.
Nella stagione 2019/20 troviamo 22 gol. Kolarov guida la classifica da "capocannoniere" con 3 reti a referto. Già la stagione successiva si attesta un altro calo: 19 reti totali, con Sergej Milinkovic-Savic che spicca il volo con ben 4 reti da punizione diretta. Stagione 2021/22: 21 gol. Biraghi e Pellegrini segnano 3 reti ciascuno e si portano in vetta, poi Ibrahimovic e Verdi a 2. Inizia il secondo tracollo: stagione 2022/23, 17 gol, con ben quindici marcatori diversi. Campionato 2023/24: 16 gol. La situazione è più stabile ma soltanto Dusan Vlahovic ha segnato 2 reti su punizione diretta. L'anno successivo è ancora peggio: solo un prescelto, Nicolussi Caviglia, trova 2 reti, per curiosa coincidenza entrambi contro l'Udinese. E il totale a fine anno recita 14 reti.
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