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La virologa Gismondo: “Se riaprono i teatri, anche i tifosi possono tornare allo stadio!”

La virologa Gismondo: “Se riaprono i teatri, anche i tifosi possono tornare allo stadio!”

Maria Rita Gismondo, virologa dell’ospedale ‘Sacco’ di Milano, è stata intervistata dal Corriere dello Sport. Se c’è una cosa che passerà alla storia di questo periodo pandemico sarà sicuramente l’indecisione...

Mattia Fele

Maria Rita Gismondo, virologa dell'ospedale 'Sacco' di Milano, è stata intervistata dal Corriere dello Sport. Se c'è una cosa che passerà alla storia di questo periodo pandemico sarà sicuramente l'indecisione della scienza. Troppe parole, troppe idee e informazioni diverse da troppe fonti diverse. C'è un ramo tra i virologi che crede impossibile un ritorno dei tifosi allo stadio, considerando anche cosa è successo a marzo conseguentemente ad Atalanta-Valencia. C'è chi poi, in direzione ostinata e contraria, si scaglia contro l'eccessivo timore di quegli altri più prudenti. A ricavarne danno è il lettore, il cittadino e il tifoso, categoria dimenticata dai procedimenti decisionali nonostante nei fatti sia perno del movimento tutto. Nessuno sa cos'è giusto fare; ciò che forse sarebbe giusto è ricordare questo, come disse qualche settimana fa il presidente del Consiglio Conte: distinguiamo tra opinione e verità. Ecco qui allora l'opinione sull'apertura degli stadi della virologa Maria Rita Gismondo:

Gismondo: "I tifosi possono tornare allo stadio se riapriamo anche i teatri"

La virologa Gismondo: “Se riaprono i teatri, anche i tifosi possono tornare allo stadio!”

"Quello che affermo è che o apriamo tutto o chiudiamo tutto. Non possono esserci zone grigie. Le regole per la sicurezza, distanziamento e mascherine obbligatorie, valgono per uno stadio come per gli spettatori dell’Opera. Fermo restando che si tratta di situazioni in cui forse addirittura contingentare gli ingressi in uno stadio sarebbe più semplice.  Ovviamente in entrambi i casi occorre rigidità massima per le regole. Non si possono concedere né indulgenze né deroghe di vario tipo. Per esempio bisognerebbe che le mascherine fossero obbligatorie ovunque, niente vendita di cibi e bevande nello stadio, termo-scanner come negli aeroporti internazionali, rigido distanziamento sociale tra gli spettatori. Con queste regole non vedo perché non riaprire subito gli stadi appena riprende il campionato. Gli spettacoli all'aperto sì e i tifosi no? Non capisco questo timore per gli stadi" .

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