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Giaccherini: “La Juve deve trovare solidità. Il Napoli ha una rosa di qualità”

CASTELLAMMARE DI STABIA, ITALY - JULY 17: Emanuele Giaccherini of ChievoVerona looks on during the serie B match between SS Juve Stabia and ChievoVerona at Romeo Menti stadium on July 17, 2020 in Castellammare di Stabia, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Le parole del doppio ex della sfida

Giovanni Montuori

Ai microfoni di TuttoJuve è intervenuto il doppio ex della sfida tra Napoli e Juve, Emanuele Giaccherini, per parlare del big match in programma sabato allo Stadio Diego Armando Maradona e della situazione delle due squadre. Di seguito le sue parole.

Il doppio ex Giaccherini su Napoli-Juve

 (Getty Images)

Il Napoli arriva a punteggio pieno, la Juve a sorpresa è nella parte destra della classifica con un solo punto conquistato. Quale è il tuo punto di vista?

"Penso che dalla sfida di Napoli, i punti per la Juve cominceranno a pesare, in caso di sconfitta la salita sarebbe ancora più ripida. Questo sarà un campionato molto equilibrato, ci sono 5/6 squadre candidate a vincere il titolo. Perdere al 'Maradona' significherebbe trovarsi ad 8 punti da questo gruppetto e riprenderle non sarebbe semplice. La classifica in quel caso sarebbe più da sofferenza che da alte quote".

"L'imprevisto", così come lo chiama Allegri, condizionerà e non di poco la trasferta di Napoli. Quanto inciderà l'assenza dei sudamericani?

"Inciderà davvero tanto, poi bisognerà vedere le condizioni di Chiesa che ha abbandonato la nazionale per un problema al flessore. Pur avendo tanta qualità, sicuramente ci sarebbero dei problemi nel reparto offensivo".

La lega spagnola, a differenza di quella italiana, ha ritenuto opportuno spostare il match tra Siviglia e Barcellona proprio per l'assenza dei nazionali. Che cosa ne pensi? È giusto, a tuo parere, che si giochi?

"Dipendesse da me, non la sospenderei. La Lega non può sospendere una partita perché mancano un po' di giocatori, è sempre successo che i giocatori tornassero dagli impegni con le nazionali acciaccati o con un volo intercontinentale a poche ore prima della partita. Anche col 'Covid-19' la maggior parte delle partite non sono mai state rinviate. Può succedere".

A Napoli è forte la tentazione di mandare a -8 la Juve, in più Spalletti ritrova il proprio cannoniere Osimhen.

"Il Napoli ha avuto la forza di vincere con un uomo in meno col Venezia ed è riuscito a portare a casa una partita difficile e contestata con il Genoa, diciamo che la mano di Spalletti non si è ancora vista completamente. Gli azzurri possiedono tutte le carte in regola per alzare il proprio livello, i giocatori sono di grandissima qualità. L'anno scorso la qualificazione in Champions è stata preclusa anche dall'assenza per larghi tratti di giocatori come Mertens ed Osimhen".

E la mano di Allegri, invece, si è già vista?

"Allegri, a differenza di Spalletti, lui conosce già parte del gruppo e l'ambiente. Dovrà esser bravo invece a trovare una soluzione: una su tutte come sopperire ai gol di Ronaldo. La Juve di Udine mi era piaciuta tantissimo, senza il primo errore di Szczesny avrebbe vinto 3-0. Invece quell'errore ha cambiato il volto della partita, l'Udinese ha preso fiducia ed è riuscita poi a raggiungere il pareggio. Quella vista con l'Empoli invece non è stata la vera Juventus, qui sono pienamente d'accordo con Bonucci".

A Torino già non va bene il pareggio, figuriamoci la sconfitta.

"Sono convinto che la sosta abbia un po' serrato i ranghi. A memoria non ricordo una Juventus incapace di reagire dopo aver subito un gol, nella ripresa non c'è stato un tiro verso lo specchio della porta dell'Empoli. Allegri avrà tanto da lavorare, perché la Juve si è indebolita rispetto agli anni scorsi".

Quali sono le tue aspettative su Locatelli e Kean?

"Sicuramente dovranno esser all'altezza della Juve, perché il livello in questo club è altissimo. Sono due giocatori reduci da esperienze importanti, ma a mio parere dovranno fin da subito dimostrare la personalità giusta per poter far la differenza. Serve che Manuel prenda immediatamente in mano il centrocampo, perché quello è un reparto che non è più forte come in passato. Seppur siano arrivati grandi giocatori come Rabiot e Ramsey, che non hanno a pieno rispettato le attese, non si è mai trovata la giusta alchimia. Sono d'accordo con i tifosi: da Berlino in poi è mancata la quadra".

Passare dalla BBC alla BCD, ovvero Bonucci, Chiellini e de Ligt, potrebbe essere una buona soluzione per Napoli?

"Sì, penso di sì. In questo momento la Juve deve trovare una solidità difensiva, con l'Udinese e l'Empoli la porta di Szczesny è stata bucata per ben tre volte. Si dovrà raggiungere un'impermeabilità a livello difensivo, così come dice Allegri, in questo modo è più semplice poi arrivare alla via della rete".

Hai giocato questa sfida con entrambe le maglie, quali sono le sensazioni vissute alla Juve e al Napoli prima di questa sfida?

"Per i tifosi del Napoli è un match sempre molto sentito, mentre per quelli della Juventus è una sfida importante ma vale ugualmente tre punti. C'è sicuramente più attesa da parte dei supporters azzurri".