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FIGC, la rielezione di Gravina esclude la Superlega: la risposta ad Agnelli

Francesco Melluccio

Gabriele Gravina è stato rieletto presidente della Figc, battendo il suo avversario Cosimo Sibilia. Ora sarà a capo del calcio italiano per altri 4 anni. Per il presidente in carica sono stati espressi 369,84 voti, pari al 73,45% delle...

Gabriele Gravina è stato rieletto presidente della Figc, battendo il suo avversario CosimoSibilia. Ora sarà a capo del calcio italiano per altri 4 anni. Per il presidente in carica sono stati espressi 369,84 voti, pari al 73,45% delle preferenze. Sibilia invece ha raccolto solo 132,17 voti pari al 26,25%. Per questo motivo molte delle vecchie dichiarazioni del capo della Federcalcio acquisiscono nuovamente valore. Una di queste sicuramente quella sulla Superlega, tanto voluta dal presidente juventino Agnelli, che lavora con l'UEFA da diversi anni su questo punto.

GRAVINA RIELETTO, NIENTE SUPERLEGA

Il presidente rieletto negli scorsi giorni infatti ha ribadito il pensiero "negativo" sulla Superlega: "Il presidente Agnelli sta lavorando con la Uefa alla Super Champions che dovrebbe mettere la parola fine sul progetto Superlega, verso il quale ho sempre mostrato contrarietà perché mortifica il merito e le competizioni nazionali. E' un'ipotesi che non considero proprio. E mi rimetto a quanto assicurato dall'Uefa: la Superlega non si fa. Ma non credo che Agnelli parlasse di quello. L'obiettivo è un altro: far crescere il calcio, rafforzare la Champions dal 2024, senza mortificare i campionati nazionali. Nessuno che ami il calcio potrebbe cavalcare rivoluzioni che modifichino gli equilibri della democrazia sportiva".

Delle dichiarazioni abbastanza decise che quindi mettono fuori dai giochi la possibilità di vedere una Superlega, mentre per la nuova Champions le chance sono molto più elevate.