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FIGC, Gravina: “In Italia siamo indietro sui vaccini ma c’è fiducia per gli Euro 2020. Caso Suarez? I documenti non arrivano”

(Getty Images)

Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine del Consiglio Federale che è avvenuto quest’oggi. Tra i vari temi trattati, si è espresso sugli Euro 2020, Lazio-Torino ma anche il caso Suarez che...

Claudia Vivenzio

Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine del Consiglio Federale che è avvenuto quest'oggi. Tra i vari temi trattati, si è espresso sugli Euro 2020, Lazio-Torino ma anche il caso Suarez che continua a tenere banco.

FIGC, Gravina: "Caso Suarez? I documenti non sono arrivati ancora"

 (Getty Images)

Di seguito le dichiarazioni di Gravina intercettate da tmw:

"Le mie affermazioni sono di parte ma sono supportate Ceferin. Il presidente della UEFA infatti ribadisce con fermezza che vuole difendere il format previsto per Euro 2020. Siamo sereni e continuiamo a lavorare, a breve presenteremo e spiegheremo una serie di attività. Chiediamo un intervento deciso per accelerare il processo delle vaccinazioni, siamo in ritardo rispetto agli altri Paesi. Oggi ho parlato con la Turchia e solo più avanti. Dobbiamo accelerare".

Sul Consiglio Federale

"Il primo del nuovo quadriennio, veloce e facilmente gestibile a livello di argomenti. I vicepresidenti saranno Dal Pino e Calcagno, adesso andiamo avanti con i progetti organizzativi. Abbiamo parlato dei campionati dilettantistici, abbiamo un ruolo instituzionale e volgiamo che tutti i ragazzi riprendano a giocare rispettando chiaramente le norme per la salute fisica. La Lega Nazionale Dilettanti ci deve dare un riscontro sulle formule, non ci saranno retrocessioni dall'Eccellenza alla Promozione, poi valuteremo gli interventi per la Serie D e per l'Eccellenza in base al Decreto Ristori".

Sul caso Suarez

"La Procura ha chiesto i documenti del caso Suarez ma non sono arrivati. Tutto è oggetto di segreto istruttorio. Non appena arriveranno la Procura stessa valuterà la questione".

Sul caso Lazio-Torino

"Io rispetto il Protocollo che dice "salvo quanto disposto dall'autorità sanitaria". Il protocollo è valido e il calcio si sta comportando in maniera responsabile. Tutto devono rispettare le regole e la salute deve essere tutelata e che si giochi a calcio. Non vogliamo sostutuire l'autorità sanitaria. Continueremo a difendere il nostro protocollo ma ci sono decisioni che non riguardano la Federazione".