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Otto stadi in corsa per Euro 2032, Napoli rischia l’esclusione: i dettagli

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Caporedattore 
Il quadro generale della candidatura dell’Italia per ospitare gli Europei 2032 secondo Calcio e Finanza

Calcio e Finanza si sofferma sugli stadi italiani idonei per lo svolgimento dei match di Euro 2032 che sarà organizzato congiuntamente da Italia e Turchia: Napoli non rientrerebbe fra questi.

Otto stadi in corsa per Euro 2032, Napoli rischia l'esclusione

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"Entro luglio 2026 dovrà essere fornita la documentazione da parte dei comuni alla Federcalcio, che poi entro settembre darà l’indicazione alla UEFA. E, nel cronoprogramma, è disposto inoltre che entro marzo 2027 venga dato il via anche ai lavori: si tratta di una scadenza relativa visto che l’inizio dei lavori è una scadenza non perentoria perché la data decisiva è quella di ottobre in cui il Comitato della UEFA potrà togliere definitivamente l’asterisco sull’Italia e confermare che le gare di Euro 2032 potranno essere giocate anche nel nostro Paese.

Al momento sono otto gli impianti o i progetti che rispondono ai criteri della UEFA, ovverosia: lo Juventus Stadium di Torino; l’Olimpico di Roma; il Franchi a Firenze in costruzione; lo Stadio della Roma a Pietralata con progetto definitivo pronto; il nuovo San Siro a Milano su area privata di Inter e Milan; il Gigi Riva di Cagliari con progetto definitivo approvato; l’Arechi di Salerno in costruzione; il progetto del nuovo stadio a Palermo. Potrebbero rientrare in gioco Verona, Bologna e Genova, mentre le grandi esclusioni potrebbero riguardare Napoli e Bari. In entrambi i casi si tratta di situazioni particolarmente complesse, considerando il totale disallineamento tra Comune e club. Solo un chiarimento tra le parti e l’intervento dei due nuovi presidenti di Campania e Puglia potrebbe portare a una potenziale svolta in chiave EURO 2032, che ad oggi tuttavia sembra pressoché improbabile se non addirittura impossibile".