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Serie A 22-23, vietate le maglie verdi: la precisazione della Lega – TS

NAPLES, ITALY - APRIL 22: Matteo Politano of SSC Napoli scores their sides second goal  during the Serie A match between SSC Napoli  and SS Lazio at Stadio Diego Armando Maradona on April 22, 2021 in Naples, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

La notizia uscita ieri ha scatenato non poche polemiche, ma per fortuna che oggi c'è stata la precisazione; questo nuovo diktat, sarà applicato dalla stagione 2022-2023.

Michele Bellame

Dopo la notizia di ieri, riguardo il divieto delle maglie verdi, c'è la precisazione della Lega Calcio: "Non è una decisione nuova, se ne parlava da tempo".

Maglie verdi: il veto è solo sulle seconde maglie, dal 2022-23

E per fortuna che la Lega Calcio ha precisato: quel poco che è rimasto di romantico nel calcio odierno, riguarda, ormai, la tradizione dei colori sociali delle maglie. Cosa sarebbe successo, se fosse stato confermato questo divieto anche per le prime maglie: l'Avellino non sarebbe stata più la squadra dei verdi d'Irpinia, così come gli arancioneroverdi del neo promosso Venezia, avrebbe dovuto scegliere un altro colore all'accoppiata fra nero e arancione, per non parlare poi del Sassuolo e del Pordenone. L'edizione odierna di Tuttosport fa chiarezza su questo nuovo divieto posto dalla Serie A, per evitare che i calciatori e gli spettatori si confondano con il rettangolo di gioco, che riguarda soltanto le seconde maglie: “Il diktat della Lega riguarda solo e soltanto le seconde maglie. È ovvio che chi ha il verde nei colori ufficiali potrà continuare a utilizzarlo come ha sempre fatto”.

Quella della Lega non è stata una decisione improvvisa, scrive. In Serie A se ne discuteva dal tempo“Non è che in Lega ci sia stato un sogno all’improvviso. I club sapevano benissimo e anzi caldeggiavano questa decisione. Il verde delle maglie confligge con il verde del campo e soprattutto distorce le visualizzazioni grafiche, cioè con gli spazi pubblicitari digitali e quindi penalizza la visione delle inserzioni pubblicitarie. Ecco perché i responsabili del merchandising delle società di A ne discutevano da tempo con la Lega”.