Oggi, venerdì 26, con tre giorni di anticipo sulla scadenza dei termini, la Serie A assegnerà i diritti TV del prossimo triennio, il 2021-2024. Nella contesa tra Dazn e Sky, come ipotizzato ormai da settimane, vincerà la TV in streaming. Lo riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport. L’assemblea dei club ha spesso riservato eventi imprevedibili ma in questo caso nessuno si aspetta sorprese: ieri, al termine di una giornata di contatti incrociati, le parti convenivano sull’esito dei lavori. I pacchetti uno e tre, il primo con le sette gare in esclusiva, l’altro per la trasmissione delle altre tre in OTT, verranno acquistati da Dazn. Il pacchetto due, per le altre tre partite in co-esclusiva, potrebbe essere assegnato a Sky o non essere venduto in attesa di nuove trattative private e di una cessione prevista comunque nella giornata di lunedì.
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GdS – Diritti TV Serie A, accordo con Dazn ad un passo: oggi il voto decisivo
Oggi, venerdì 26, con tre giorni di anticipo sulla scadenza dei termini, la Serie A assegnerà i diritti TV del prossimo triennio, il 2021-2024. Nella contesa tra Dazn e Sky, come ipotizzato ormai da settimane, vincerà la TV in streaming. Lo...
Diritti TV Serie A, accordo con Dazn ad un passo
La maggioranza si è schierata in favore di Dazn e degli 840 milioni messi sul piatto, l’offerta più ricca: senza unanimità, ma con i quattordici voti che occorrono per rendere effettiva qualsiasi delibera. Rispetto all’assemblea di martedì, i numeri pro-Dazn sono cresciuti. Tre giorni fa le preferenze erano state undici: sì da Atalanta, Fiorentina, Verona, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Parma e Udinese, a cui si era aggiunto il Torino. Il Cagliari aveva preferito uscire dal video collegamento anziché esprimersi, per la volontà di compattare prima un fronte maggioritario. Che ora si è finalmente composto. Tra gli otto astenuti dell’ultima chiamata ci sono società che hanno deciso di unirsi al fronte Dazn: Roma e Bologna, che potrebbero non essere le sole. Lo schieramento dei fedelissimi Sky è ridotto a una quota minoritaria: Samp e Genoa in prima fila, Sassuolo, Benevento. E sull’offerta pesa l’interrogativo dell’ammissibilità giuridica.
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