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Di Canio su Conte: “Si è lamentato continuamente dopo ogni sconfitta. Rischia di avvelenare lo spogliatoio”

Di Canio su Conte: “Si è lamentato continuamente dopo ogni sconfitta. Rischia di avvelenare lo spogliatoio”

Paolo Di Canio ha criticato fortemente su Sky le modalità di Antonio Conte, che molto spesso dopo una sconfitta ha cercato alibi attaccando anche i suoi calciatori. Secondo Di Canio questo metodo personalissimo del tecnico nerazzurro non può...

Mattia Fele

Paolo Di Canio ha criticato fortemente su Sky le modalità di Antonio Conte, che molto spesso dopo una sconfitta ha cercato alibi attaccando anche i suoi calciatori. Secondo Di Canio questo metodo personalissimo del tecnico nerazzurro non può portare frutti, a meno che non sia accompagnato da un'immediata vittoria. Avendo lavorato in Inghilterra a stretto contatto con proprietà inglesi e cinesi, l'ex calciatore della Lazio ha anche affermato che non lo sorprenderebbe un repentino cambio di guida tecnica, proprio perché nella mentalità straniera c'è un voler vedere un atteggiamento nello spogliatoio e verso la dirigenza molto diverso da quello di Conte.

Le parole di Di Canio

Di Canio su Conte: “Si è lamentato continuamente dopo ogni sconfitta. Rischia di avvelenare lo spogliatoio”

"Conte si è lamentato continuamente dopo ogni sconfitta, anche dopo il ko col Dortmund s'è lamentato della rosa giovane e inesperta, facendo anche i nomi. Antonio deve stare in questo gruppo, ha il potenziale per trasmettere la mentalità vincente ma non mi meraviglierei se in società non fossero contenti, al Chelsea dopo un anno avvelenò lo spogliatoio. Uno così deve vincere subito per essere accettato, altrimenti non mi sorprenderebbe una scelta diversa. Ora deve vincere l'Europa League, altrimenti ha fatto il minimo. Dall'Inter mi aspettavo sicuramente di più, soprattutto dopo il lockdown. E poi il suo continuo attacco ai giocatori non è un punto a suo favore: finché vinci possono anche aspettare e rispettare. In particolare sono i giovani ad aspettarti di più. Ma quando poi non vinci il giocatore si stanca e può anche ribellarsi".