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Decreto Crescita verso l’abolizione, cosa cambia per la Serie A: i dettagli

Casini Euro 2032
Tutti gli ultimi aggiornamenti, tra speranze e realtà, riguardo l'impatto che la cosa avrebbe sui club di Serie A
Ugo Casadio

La questione Decreto Crescita è finita sotto la lente d'ingrandimento. Nella legge di bilancio 2024 che va approvata in Parlamento entro la fine di quest'anno, pare si vada sempre più verso l'abolizione di quest'ultima. Ma in termini pratici, cosa cambia per i club di Serie A che tanto ne hanno goduto sino ad ora? Di seguito quanto riportato da Tuttomercatoweb.

Decreto Crescita verso l'abolizione, cosa cambia in Serie A?

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"Se non vi saranno novità, l'abolizione riguarderà tutti i contratti futuri, non andando a toccare i benefici pregressi. Un tema, però, riguarda i rinnovi di contratto: tutti quelli firmati dopo l'entrata in vigore della legge di bilancio sarebbero considerati nuovi contratti. Esempio concreto: a oggi, un giocatore come Mkhitaryan beneficia della normativa fiscale derivante dal decreto crescita. Il suo rinnovo, però, perderebbe questo regime di particolare favore e al loro costerebbe molto di più all'Inter. Al momento, serpeggia il pessimismo. Il decreto crescita, del resto, in origine non è stato pensato per il calcio e suonerebbe strano, a livello politico, togliere il regime fiscale per tutti tranne che per i calciatori. In via Rosellini, comunque, si spera di poter convincere la politica a fare un passo indietro: "Si è deciso di predisporre un documento sintetico - ha spiegato Casini - che mostri i danni di questa abolizione e come toglierlo possa sfavorire proprio i giovani. Lo invieremo con uno spirito collaborativo, non di contrasto". La Serie A produrrà nei prossimi giorni questo documento: secondo i calcoli dei vertici del calcio italiano, abolire il decreto crescita sfavorirebbe proprio i giovani italiani, che molti ritengono danneggiati da queste misure. La spiegazione? I soldi risparmiati sugli stipendi dei giocatori provenienti dall'estero, secondo questa tesi, sono stati reinvestiti dai club per potenziare il proprio settore giovanile. Il governo si farà convincere? In lega, complice la moral suasion di dirigenti di lungo corso e con ottimi contatti in politica - se non direttamente parlamentari - come Galliani, Lotito o Marotta, la speranza è l'ultima a morire".


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