Danilo, terzino del Brasile e della Juve, ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport soffermandosi anche sul caso dei bianconeri. Il difensore vuole concentrarsi sulla nazionale e sulla cavalcata Mondiale.
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Juve, Danilo: “Non posso dire tanto, abbiamo gente esperta. Ora penso al Brasile”
Juve, parla Danilo dal ritiro del Brasile
Le parole di Danilo: “Sto benissimo sono contento di essere tornato. In questi dieci giorni ho fatto un grandissimo lavoro con i fisioterapisti (per rimettersi dalla distorsione alla caviglia sinistra, ndr). È andata bene, sono contento”.
Ha avuto paura di perdere il Mondiale? “Un fantasma è entrato nella mia testa, per la stessa lesione ero uscito dalla Coppa del 2018. Nei primi giorni dopo l’infortunio avevo molto dolore al piede infortunato, ma non sono uno che si arrende facilmente. Ho giurato a me stesso che sarei migliorato dell’uno per cento a ogni ora del giorno, ho avuto fiducia nel mio corpo e nel lavoro dei medici e sono tornato. Ora sono al 110 per cento (risata, ndr). I dottori, i fisioterapisti e i massaggiatori sono stati fantastici, hanno lavorato senza orario per rimetterci in campo. Gente meravigliosa”.
Quanto ha inciso il rientro di Neymar? “Tantissimo. Ney è un giocatore di livello superiore agli altri, per noi è fondamentale che stia bene. In questi giorni abbiamo sofferto assieme per il recupero. Ci siamo promessi che saremmo tornati a giocare insieme nella stessa partita e che avremmo lavorato 25 ore al giorno per riuscirci e così è stato”.
Tra voi parlate già della possibile semifinale con l’Argentina? “Parliamo di tutte le squadre rimaste, ce ne sono di fortissime. Ora parliamo della Croazia, il prossimo avversario, una nazionale con giocatori molto importanti. Su Modric non c’è bisogno di dire niente. Brozovic, Perisic e Kovacic li conosco bene, sono bravi e abituati alle grandi partite. Sarà una partita difficile, dovremo prepararla nella migliore maniera”.
La situazione della Juve? “Non posso dire tanto, sono in Qatar e sono concentrato sul Brasile, però alla Juve c’è gente esperta, con senso di responsabilità, e sicuramente sanno che cosa fare”.
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