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D’Amico: “Il Napoli ha molte armi, ma una in particolare potrebbe fare la differenza”

osimhen

"Questo campionato è avvincente come pochi negli ultimi dieci anni, è bello vedere tre squadre che lottano per i loro obiettivi seppur con risultati altalenanti, ci sarà incertezza fino alla fine..."

Giuseppe Canetti

Andrea D’Amico, agente FIFA, è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv, per parlare delle principali vicende di Serie A.

Le parole di D'Amico

rinnovo mertens napoli

Ecco quanto dichiarato da D'Amico ai microfoni dell'emittente radiofonica:

"Questo campionato è avvincente come pochi negli ultimi dieci anni, è bello vedere tre squadre che lottano per i loro obiettivi seppur con risultati altalenanti, ci sarà incertezza fino alla fine. Obiettivamente, il Napoli ha sbagliato la gara con la Fiorentina che poteva portare al primo posto, visto che ancora una volta il Milan ha avuto una semi battuta d’arresto".

Sulla corsa scudetto nel dettaglio

"In ogni caso, chi sbaglia meno vincerà lo scudetto: a volte è una questione mentale, di attenzione, di giusta tensione a livello individuale e di gruppo, La mia favorita? Difficile indicarne una, per il Napoli la sfida con la Roma sarà determinante, bisogna reagire alla sconfitta. Ha le carte in regola per vincere, con i viola si giocava molto su Osimhen ma intestardirsi è sbagliato. Gli azzurri hanno molte armi, forse mettere un terminale offensivo in più come Mertens potrebbe dare più forza e consapevolezza alla squadra. Certo, anche Milan ed Inter possono vincere lo scudetto, ma sinceramente spero tanto di vedere la festa nel Golfo di Napoli. Me lo auguro per i tifosi e per Lorenzo, che oltre ad essere una grande persona e giocatore meriterebbe di lasciare la sua squadra del cuore con lo scudetto cucito sul petto".

Su Insigne

"Come sta vivendo Lorenzo? Lo conosco bene, ho avuto modo di apprezzarlo da intermediario della trattativa tra Napoli e Toronto, l’ho trovato sempre un ragazzo serio e determinato, umile ed intelligente, nelle occasioni in cui l’ho visto in contesti pubblici, ho sempre visto l’amore per la gente e della gente nei suoi confronti. Nel calcio ci sono scelte professionali, questo non vuol dire che Lorenzo non ami Napoli ed i suoi tifosi. Toronto? Città bellissima, con una comunità italiana di 1 milione e mezzo di persone, si vive bene, gli italiani sono di fresca immigrazione, hanno nostalgia del nostro Paese, inoltre la MLS sta crescendo molto e tutti sono interessati al nostro campionato. Del resto già nove società hanno investito nel calcio italiano e ne arriveranno presto altre".