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Cragno: “Io e Meret ci conosciamo dall’Under 21. Ora per l’Europeo siamo in concorrenza!”

MILAN, ITALY - SEPTEMBER 28:  Alessio Cragno of Cagliari during the Serie A match between FC Internazionale Milano and Cagliari Calcio at Stadio Giuseppe Meazza on September 28, 2014 in Milan, Italy.  (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

Alessio Cragno, portiere del Cagliari, ha parlato al Corriere dello Sport della stagione che sta per concludersi, ma anche dell’Europeo e dell’amico e rivale Alex Meret. Di seguito le sue dichiarazioni. Cragno su Meret e sulla rivalità  Che...

Giovanni Montuori

Alessio Cragno, portiere del Cagliari, ha parlato al Corriere dello Sport della stagione che sta per concludersi, ma anche dell’Europeo e dell’amico e rivale Alex Meret. Di seguito le sue dichiarazioni.

Cragno su Meret e sulla rivalità 

 (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Che campionato è stato quello che sta per concludersi?

“Strano, particolare. È successo davvero di tutto, ma non solo per noi. Abbiamo dovuto convivere con il Covid con tutte le difficoltà che ha comportato in una stagione che praticamente è stata unica con quella scorsa. Appena dieci giorni di pausa e poi siamo ripartiti, con l'ansia che ci potesse essere una positività o di dover affrontare le varie bolle. Un incubo che abbiamo vissuto dentro e fuori dal campo”.

E che lei ha toccato con mano...

“Per fortuna non ho avuto problemi fisici se non qualche dolore nei primi due giorni. Il problema è stato restare chiuso in casa per ventuno giorni in un momento molto delicato per la squadra. Mi sentivo un leone in gabbia e volevo uscire per dare una mano ai compagni ma non potevo farlo. Una situazione difficile da credere se non hai sintomi e difficilissima da sopportare”.

Sperando che le vacanze arrivino per lei il più tardi possibile.

“Siamo quattro portieri nel giro della Nazionale ma solo tre andranno all'Europeo. Io mi sono sempre sentito parte del gruppo e il ct Mancini mi ha convocato nei vari raduni. Ora vedremo cosa accadrà ma non mi spaventa, perché so che fa parte del gioco e la concorrenza per chi fa il portiere nell'Italia è stata sempre molto agguerrita”.

Più contento per la salvezza del Cagliari o per la convocazione?

“Non si possono paragonare le due gioie. Alla salvzza tenevo tantissimo perché sono affezionato alla città, alla società e alla squadra. La Nazionale è una questione che mi accompagna e che ho sempre sentita vicina, un sogno per chi fa il calciatore. Diciamo che sono gioie differenti ma entrambe bellissime. E sarà una grandissima emozione oltre che un piacere poter vestire la maglia azzurra alla Sardegna Arena”.

Meret?

“Ci conosciamo dai tempi delle giovanili azzurre, siamo stati insieme nell'Under 21. È bravissimo. Un paragone? Non saprei perché siamo diversi fisicamente. Per l’Europeo vedremo cosa accadrà, so che fa parte del gioco e la concorrenza è sempre stata molto agguerrita".