A Radio CRC, nel corso del programma “Si Gonfia La Rete”, è intervenuto Graziano Cesari ex arbitro di Serie A, che a parlato del Var dopo le polemiche di Juve-Salernitana.
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Cesari duro sul Var: “Così non va, serve un tecnico che dia supporto all’arbitro”
Cesari sul Var dopo le polemiche
Le parole di Cesari:
“Quando è stato introdotto il Var tutti erano d’accordo. Sono le persone che vanno tarate per utilizzare il Var, se hanno visto tutti l’immagine di Candreva significa che c’era. In tutte le partite ci sono le telecamere, se tu hai dimenticato di prendere in esame un’immagine televisiva non puoi dire che non c’era. È meravigliosa la tecnologia per tutti i monitor e i rallenty e poi non mi tira una linea? Non fanno vedere l’immagine del calciatore ma il pupazzo, va migliorato qualcosa".
Sul regolamento
"Il regolamento del Var dice che ci devono essere arbitri in attività, il problema grosso è che questi ragazzi non hanno la formazione così come quelli in campo. Avere un tecnico può sicuramente aiutare nel vedere delle immagini. C’è bisogno di uno che le immagini le mangia tutti i giorni. Soprattutto c’è bisogno della formazione, perché non si inventa nulla".
Sulle prossime giornate
"Adesso cosa succederà? Da qua alla fine del campionato i giocatori continueranno a protestare, chi utilizza male il Var non può fare questo mestiere. Non è una cattiveria, ma non posso andare a fare delle cose di cui non sono capace. L’improvvisazione spesso ti porta a fare scelte sbagliate".
Sul rigore
"Se il Var funzionava sul rigore della Salernitana? Quando Piatek stava per calciare e Bremer lo ha ostacolato funzionava. Questa partita è stata mal arbitrata da tutti i componenti, non si salva nessuno. La partita non si può ripetere, tant’è che sono arrivate le scuse. Adesso non vorrei che da qua alla fine del campionato ogni giornata ci siano delle scuse”.
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