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CTS, Ruocco: “Pause Nazionali pericolose. Caso Lazio? Devono attenersi al protocollo”

ROME, ITALY - JULY 04:  (L-R) Luis Alberto of SS Lazio and SS Lazio President Claudio Lotito pose with Lega Serie A MVP award during the Serie A match between SS Lazio and AC Milan at Stadio Olimpico on July 4, 2020 in Rome, Italy.  (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

La questione della Lazio e dei tamponi di Immobile, Leiva e Strakosha continua a far discutere. Per il laboratorio di Avellino (che processa i tamponi per conto della Lazio) i tre giocatore sono sempre stati negativi, mentre per la UEFA no e per...

Claudia Vivenzio

La questione della Lazio e dei tamponi di Immobile, Leiva e Strakosha continua a far discutere. Per il laboratorio di Avellino (che processa i tamponi per conto della Lazio) i tre giocatore sono sempre stati negativi, mentre per la UEFA no e per questo hanno saltato il match di Champions League contro lo Zenit. L'unico dubbio era sull'attaccante partenopeo al quale era stata riscontrata la positività al gene N che, pur facendo parte della famiglia dei coronavirus, non si trova nel Covid-19. A parare di tutto ciò e tanto altro è stato il dottor Giuseppe Ruocco, Segretario Generale del Ministero della Salute e membro del CTS.

CTS, Ruocco: "Caso Lazio? Devono attenersi al protocollo"

 Immobile, Lazio (Getty)

Di seguito le dichiarazioni del dottore Ruocco:

La questione Lazio? Il calcio deve continuare con il protocollo dopo che abbiamo messo in chiaro i vari passaggi.

Sulla Nazionali

Temo, da medico, le uscite delle coppe ed in particolare delle Nazionali. Gli spostamenti non facilita il controllo della situazione: più ci si muove più si rischia e le Nazionali mischiano giocatori che arrivano da tantissimi paesi

Sul Gene N

Gene N? Sono questioni ancora sub iudice, abbiamo variazione del coronavirus e varianti minori che non hanno dimostrato aggressività. C'è un gruppo sanguigno che sembrerebbe più soggetto alla malattia: sono studi accademici che necessitano approfondimento

Sulla carica virale

Carica virale? Prima non c'era screening, prima non si sapeva nulla e si diceva che difficilmente sarebbe stato infettante, ma poi abbiamo scoperto che ci sono, ad esempio, grandi diffusori

Sulla Campania come zona arancione

Dobbiamo aspettare gli ultimi dati, ma spero che le misure adottate già prima della classificazione ad area gialla possano aiutare a mantenere questo status

Sui tamponi

Lettura dei tamponi? Non ci sono regole differenziate: abbiamo avuto una riunione del G7 e le interpretazioni quantitative non cambiano