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Secondo il Codice di Giustizia sportiva, la prova tv non potrà essere utilizzata per punire Folorunsho per gli insulti alla madre di Hermoso
Durante Cagliari-Roma, Michael Folorunsho si è reso protagonista di insulti molto pesanti e ripetuti verso la madre di Hermoso. Il tutto è stato immortalato dalle telecamere, diventando subito virale. C'è però la possibiltà che il centrocampista ex Napoli non venga neanche sanzionato. Ecco il motivo.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il Codice di Giustizia sportiva impedisce l'utilizzo della prova tv in questi casi. L'articolo 61 (comma 3) ne prevede infatti l'utilizzo "limitatamente ai fatti di condotta violenta o gravemente antisportiva o concernenti l'uso di espressione blasfema non visti dall'arbitro o dal Var, con la conseguenza che l'arbitro non ha potuto prendere decisioni al riguardo". Il gesto di Folorunsho non è attualmente punibile, poiché sul fronte verbale vengono sanzionate esclusivamente le bestemmie e il Var può intervenire solo in casi di condotta violenta. Secondo l'articolo 28 "costituisce comportamento discriminatorio ogni condotta che direttamente o indirettamente comporta offesa, denigrazione o insulto per motivi di razza, colore, religione, lingua, sesso, nazionalità, origine anche etnica, condizione personale o sociale ovvero configura propaganda ideologica vietata dalla legge o comunque inneggiante a comportamenti discriminatori". A quanto pare, se il Var non è intervenuto, la Procura FIGC non vede gli estremi per procedere e dunque il gesto di Folorunsho potrebbe rimanere impunito.
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