La bancarotta delle tre holding della famiglia Zhang segna l'ennesimo capitolo della crisi economica legata a Suning. Le loro aziende finiscono in crisi ed il debito da saldare è enorme.


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La crisi di Zhang e dell’Inter, dalla speranza alla bancarotta: la ricostruzione
La crisi di Zhang e dell'Inter, dalla speranza alla bancarotta
—La crisi finanziaria della famiglia Zhang segna l'ultimo capitolo di una lunga serie di difficoltà per i vecchi proprietari dell'Inter. Dal periodo del Covid, la situazione economica della famiglia Zhang è finita per crollare mettendo a dura prova le loro finanze, specialmente per quanto riguarda l'azienda Suning che ha subito una drastica diminuzione delle entrate a causa della chiusura dei negozi. Ad accelerare la crisi è stato poi il fallimento di Evergrande nel 2024. Gli Zhang avevano investito circa 900 milioni nell'Inter, ma hanno recuperato solo una parte di questi soldi grazie a un bond nel 2021, e infatti nonostante ciò, la famiglia Zhang non è riuscita a mantenere il controllo dei nerazzurri visto che la pandemia e la chiusura delle attività hanno continuato a pesare gravemente sulle loro finanze. Dal 2020 in poi le perdite non sono aumentate grazie a misure governative, evitando così il fallimento immediato del club milanese, ma la situazione finanziaria è rimasta critica. Nel 2021 hanno sottoscritto un bond con Oaktree per assicurarsi la stabilità finanziaria, ma la famiglia ha continuato a versare soldi (75 milioni nel 2022 e 51 milioni nel 2023) arrivando ad un debito elevatissimo che sfiora i 100 milioni.
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