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Ballardini: “E’ la fine di un ciclo, bisogna ricorrere alla rifondazione. Esonero da Genoa? Se due persone non vanno più d’accordo…”

Francesco Melluccio

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Davide Ballardini, allenatore, che ha parlato del cambio in panchina del Napoli, con Gattuso che è subentrato ad...

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto DavideBallardini, allenatore, che ha parlato del cambio in panchina del Napoli, con Gattuso che è subentrato ad Ancelotti.

LE PAROLE

Continuità sulle panchine? Faccio fatica a spiegarmelo, ho fatto tanti anni di settore giovanile e mi sento un istruttore. Con le prime squadre ho sempre provato a fare di meglio. Una cosa che mi piace ricordare è che, ovunque sono stato, sono stato richiamato più volte quindi non ho lasciato davvero un brutto ricordo. Questo è un Napoli che ha gli stessi giocatori da parecchi anni, l'anno scorso e gli anni precedenti ha fatto delle grandissime stagioni, credo che sia giunto il momento di rifondare. Essere bravi come 7-8 anni fa a rifondare una squadra.

Benitez portò grandi uomini, dei leader come Albiol e Reina, è successo che si è arrivati ad un punto in cui bisogna cambiare i giocatori per continuare ad essere competitivi. Insigne? E' da tanti anni lì, io lo inserirei come ala sinistra nel 4-3-3. A Napoli manca un regista di ruolo, chiunque metti a centrocampo fa fatica, immagino che Ancelotti abbia pensato di giocare con due mediani per legare il gioco. D'altra parte è una cosa un po' ibrida, il Napoli ha tante ali e mezzeali, ma mancano trequartisti. Torreira? Mi piace molto, bel giocatore. E' nato per giocare trequartista. Ronaldo-Dybala-Higuain? Impossibile rinunciare ad uno dei tre, vedesi la partita contro la Sampdoria. Esonero da Genoa? Quando non si va daccordo è giusto separarsi".