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serie a

Ballardini in conferenza: “Napoli banco di prova, squadra diversa dalla Coppa Italia”

Domenico D'Ausilio

Le parole del tecnico della Cremonese in conferenza

Davide Ballardini, tecnico della Cremonese, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza presentando la sfida al Napoli, in programma domani sera alle 20.45 al Maradona.

Cremonese, Ballardini presenta la sfida al Napoli

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"Finalmente abbiamo lavorato per una settimana intera. È stata una buona settimana di allenamento per chi sta bene e ha avuto modo di allenarsi, mentre altri non saranno a disposizione.La sensazione è che siamo tutti molto dispiaciuti perché era una partita importante, ma la reazione è stata buona perché vedo impegno e voglia di fare meglio e bene. Ma è giusto dire che la Cremonese è l'unica squadra che ha giocato mercoledì sera a Roma e poi ha giocato il sabato alle 15, se succedesse ad una grande succederebbe il finimondo. Noi ci prendiamo le conseguenze di non poter fare una partita nelle migliori condizioni".

Sul paragone tra le due squadre

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"Abisso fra Napoli e Cremonese? Vero, ma ho anche sentito che a Roma sarebbe stato meglio perdere: è una stupidaggine. Avremmo perso energie comunque, saremmo tornati comunque alle cinque del mattino. Cerchi di fare una bella partita e poi ti senti anche dire che era meglio perdere. Il Napoli è una squadra che abbiamo incontrato in Coppa, magari con diversi giocatori che non sono sempre titolari, ma fanno parte di una rosa importantissima e sono giocatori di grandissimo spessore. Domani troveremo una squadra certamente concentrata come lo è dall'inizio del campionato. Sarà un bel banco di prova per noi, un grandissimo esame e cercheremo di affrontarlo al meglio. Pesa la posizione in classifica a livello mentale? Sì perché è grande l'insoddisfazione, ma l'unica maniera che si ha di cambiare le cose è questa. L'impegno, la voglia di competere e fare meglio, perché è l'unica strada. Abbiamo un gruppo di ragazzi che si impegna e vuole fare bene".

Sulle condizioni della Cremonese

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"Come attaccanti abbiamo Afena-Gyan, Ciofani e Tsadjout. L'allenatore deve sbagliare il meno possibile, ma qui forse esageriamo. In questo caso di grandi dubbi non ce ne sono. Per gestire la partita servono qualità e personalità che in Serie A non hanno tante squadre. Per me la Cremonese è una squadra che può avere l'attenzione, l'umiltà e la qualità di gioco per fare bene anche contro le squadre del suo livello. Ad esempio, ho visto la squadra giocarsela alla pari con il Lecce, con lo Spezia, col Bologna, con l'Empoli. Io tutte queste differenze fra la Cremonese che gioca contro le medio-piccole e quella contro le big non l'ho vista, è chiaro che contro queste ultime loro hanno più possesso, ma la Cremonese tiene bene il campo e quando ha palla cerca, avendo più spazio, le ripartenze in profondità. L'idea comunque è quella di avere due attaccanti. Perché poi devono essere loro i primi difensori, noi ne abbiamo alcuni che sono molto bravi da questo punto di vista".