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Atalanta-Fiorentina, rebus recupero: si può disputare a campionato terminato

Atalanta-Fiorentina, rebus recupero: si può disputare a campionato terminato - immagine 1
Il match può andare in scena prima della fine del campionato solo se la Dea non raggiungerà la finale di Europa League
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Dopo il recupero degli ultimi 18 minuti di Udinese-Roma, adesso perché tutte le squadre di Serie A abbiano lo stesso numero di incontri giocati manca da disputare solo Atalanta-Fiorentina, la sfida della ventinovesima giornata che è stata rinviata per l’arresto cardiaco che ha colpito Joe Barone, poi purtroppo scomparso. Il principio contenuto nello statuto della Lega Serie A, e messo in pratica in occasione della partita tra bianconeri e giallorossi stoppata per il malore di Ndicka (ovvero l’obbligo di recuperare il prima possibile gli incontri per garantire la massima regolarità della competizione), non poteva e non può essere applicato al confronto tra la Viola e la Dea perché entrambe le squadre fino a ieri erano impegnate in Coppa Italia (in finale è andata l’Atalanta che giocherà contro la Juventus il 15 maggio) e entrambe si sono qualificate per le semifinali delle rispettive competizioni europee.

I prossimi tre infrasettimanali saranno dunque esclusi perché giovedì 2 maggio si giocheranno le semifinali d’andata di Europa League (Marsiglia-Atalanta) e di Conference League (Fiorentina-Bruges), giovedì 9 ci saranno le semifinali di ritorno, mentre mercoledì 15 appunto c’è la finale di Coppa Italia allo stadio Olimpico tra la formazione di Gasperini e quella di Allegri. Era preferibile posticipare la finale di Coppa Italia per salvaguardare la correttezza del campionato? La Lega non ha preso in considerazione questa ipotesi perché dal 27 maggio l’Olimpico sarà in mano alla federazione italiana atletica visto che l’impianto ospiterà gli Europei di atletica del 7 al 12 giugno. La Coppa nazionale poteva essere giocata in un altro impianto come successo, nel 2021, durante il Covid (a Reggio Emilia)? No perché dopo il 26 maggio San Siro e il Maradona saranno occupati per i concerti. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.


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